18 centri visita, sparsi in tutto il Gargano, 400 km da percorrere per per visitarli tutti, in un area tra le più belle d'Italia, quella del Parco Nazionale del Gargano.
Questi, i numeri sbriciolati all'inaugurazione, l'ultima in ordine di tempo, del centro visite di Macchia, ( ai piedi di Monte San Angelo per chi non lo sapesse), presenti per l'occasione il sindaco di Monte Sant' Angelo, Andrea Ciliberti, il prete Padre Bartolo, Marco Galli, Manfredoniano, delegato per Macchia dal comune di Monte e il Presidente e neo eletto consigliere regionale Giandiego Gatta.
Un'inaugurazione al di fuori dalla campagna elettorale, per dare la giusta importanza, ad una struttura realizzata per accogliere, "perchè il Gargano lo si può percorre in bici, a cavallo, a piedi e in tanti altri modi. Chiunque voglia trovare un punto di ristoro, o per qualsiasi problema sia costretto a fermarsi, deve trovare qui, tutto quello che cerca, per poter continuare, successivamente il suo viaggio, in modo che i turisti, possano ritenersi soddisfatti e tornare nella terra del sole", questa la spiegazione di Giandiego Gatta sulla realizzazione dei centri visita.
Un'inaugurazione al di fuori dalla campagna elettorale, per dare la giusta importanza, ad una struttura realizzata per accogliere, "perchè il Gargano lo si può percorre in bici, a cavallo, a piedi e in tanti altri modi. Chiunque voglia trovare un punto di ristoro, o per qualsiasi problema sia costretto a fermarsi, deve trovare qui, tutto quello che cerca, per poter continuare, successivamente il suo viaggio, in modo che i turisti, possano ritenersi soddisfatti e tornare nella terra del sole", questa la spiegazione di Giandiego Gatta sulla realizzazione dei centri visita.
Un luogo ristrutturato, visto che in precedenza in questo locale, era ubificata una sede decentrata della poste Italiane, munito, di un bagno per disabili, come tutti i centri visita del Gargano, una sala riunioni, una struttura picnic, fuori nel giardino, una illuminazione moderna all'avanguardia con riflettori a LED a risparmio energetico.
Una struttura che, dopo oggi, deve camminare da sola, "basta ad erogare soldi pubblici per strutture che poi chiudono" si farà un bando per affidarla ad una cooperativa che deve saperla gestire, senza portarla alla chiusura o fallimento, inventandosi un modo per gestirlo, da un centro sociale a un semplice luogo di ritrovo al servizio ai cittadini.
"Qui tutti saranno padroni, e tutti dovranno salvaguardare il centro da atti vandalici, in particolar modo la gente di Macchia, deve farlo suo, proteggerlo per fa si che il turista, al suo passaggio, rimanga stupito e soddisfatto del nostro territorio, e trovi calore ed accoglienza e non scappi inorridito dall'incuria e dal vandalismo."
1 commenti:
Ma dalla foto si vedono solo i rustici, ma dov'erano i prodotti tipici tanto millantati nella locandina dell'inaugurazione? Bella figura, che bel modo di promuovere il parco....
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