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giovedì 20 maggio 2010

Parco del Gargano: Tutti contro Pecorella

Ha destato molte polemiche la nomina come nuovo commissario del Parco Nazionale del Gargano all'Avv. Stefano Pecorella.
E' passata più di una settima e ancora non si placano le critiche  che non solo sono arrivate come era prevedibile dal partito del PD ma anche dallo stesso partito del PDL, dove a sparare contro è stato lo stesso fuoco amico, ossia l'Europarlamentare Salvatore Tatarella, aiutato dallo stesso compaesano  il Manfredoniano l'Avv. Giandiego Gatta, commissario uscente del parco, eletto consigliere regionale in queste ultime elezioni con oltre 14.000 voti.
Pare che questa nomina, anche di solo tre mesi, non sia andata giù a molti, sopratutto perchè l'Avv. Pecorella oltre a ricoprire già un incarico come Assessore all'Ambiente nella provincia di Foggia, detta dallo stesso europarlamentare Tatarella,  non avrebbe proprio meritato questo premio alla presidenza del Parco, soprattutto dopo la schiacciante sconfitta avvenuta a Manfredonia, che ha raccolto poco più del 20% dei consensi.
"Ciò che sconcerta e offende  è che si continua a seguire un metodo che non tiene conto alcuno del territorio, che calpesta il merito e la competenza per premiare chi è stato bocciato dall’elettorato” - concludendo - "È difficile comprendere le finalità  di questa vera e propria selezione innaturale, di un utilizzo così autoreferenziale e sciocco della propria residua influenza. Di sicuro non è percorrendo questa strada che il centrodestra tornerà a vincere in Puglia.”

Ma il commento più duro come già detto in precedenza, è arrivato dal neo consigliere Regionale, Giandiego Gatta, con tale scelta  all'interno del PDL esiste  un regime di democrazia bloccata nella provincia di Foggia, e per il cumulo di cariche afferma: "la ragione della mia sostituzione alla guida dell’Ente Parco trova la sua giustificazione nel criterio (giusto e condivisibile!) di evitare il cumulo di cariche (essendo, il sottoscritto, stato eletto al consiglio regionale e disponibilissimo a rimettere il mandato al nominando presidente del Parco), non si capisce per quale ragione quello stesso criterio non debba valere per il mio sostituto, che ricopre numerosi altri incarichi."
Attaccando infine il duo Prestigiacomo-Leone esponenti di spicco del PdL responsabili di tale scelta.


Ma l'Avv. Pecorella, in questa situazione, sembrerebbe soltanto un capro espiatorio, poiché le polemiche sembrerebbero rivolte tutte all'On. Antonio Leone se non ché Vice Presidente della Camera dei deputati, che con molta probabilità direttamente da Roma ha imposto questa scelta.

A conclusione di tutto, sembra quasi che, come sta avvenendo a livello nazionale, ci siano un po di malumori all'interno del PDL anche in provincia di Foggia, tra gli ex-finiani ed ex-forzisti, poiché quello che emerge dalle diverse dichiarazioni all'interno del Partito non si respira tanto un'area democratica ma quasi dittatoriale  con delle scelte imposte direttamente da Roma, come in questo caso ove la nomina del Presidente al Parco sembra non aver preso in considerazione pareri degli esponenti politici ed istituzionali locali.


Ora l'Avv. Pecorella l'unica cosa che potrà fare in questi tre mesi, e dimostrare con i fatti, proprio come da lui affermato, di essere l'uomo competente messo al posto giusto per poter rilanciare il Parco Nazionale del Gargano, e smentire tutte le voci per giocarsi la sua carta per una futura presidenza del parco, e non da commissario.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dx, sn e centro i politici di Manfredonia sotto tutti
uguali pensano solo al potere e alle poltrone.

Anonimo ha detto...

Destra sinistra etc. tutti uguali pensate solo ai fatti vostri e dei vostri amcihcetti.

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