E' stato inaugurato, sabato 24 aprile, dopo quello di Macchia, alla frazione Montagna di Tomaiuolo, con la presenza del commissario del Parco Nazionale del Gargano, Giandiego Gatta, un nuovo centro visite, opportunamente restaurato all'interno del Parco Nazionale del Gargano.
Il nuovo centro visite, nasce dal recupero strutturale e funzionale di un vecchio fabbricato rurale, ridotto allo stato di rudere, ed è stato curato dai progettisti Giorgio Buccarella, capogruppo, Antonello D'Ardes, progettista e l'arch. Antonio Manzella, anch'esso progettista.
Il progetto ha visto il recupero fisico e strutturale di due edifici con l’obiettivo, attraverso la creazione di un centro visita ed informazione turistica, di diffondere ulteriormente la conoscenza del patrimonio costituito dall’antica edilizia rurale, tipico prodotto della nostra civiltà contadina meridionale; una sorta di intervento pilota, volto a promuovere e quindi a far conoscere le peculiari modalità costruttive.
Con la rinascita di vecchi mestieri, ora scomparsi, la creazione di una manualistica operandi in aiuto ai progettisti, e non ultimo, la riapertura di vecchie cave, per favorire l’uso di materiali da costruzione locali.
La caratteristica peculiare di questo edificio è l’essere parzialmente ipogeo, ovvero in parte scavato nella roccia.
Le murature portanti sono quindi, di altezza e spessore diverso, realizzate prevalentemente con blocchi di pietra calcarea informe (una specie di opus incertum) ed in piccola parte con blocchetti di tufo.
Esse non hanno rivestimento di intonaco, anche se appare qua e là qualche zona rivestita di calce, mentre il piano è in terra battuta.
La nuova destinazione d'uso, è coerente con gli obiettivi globali dell’asse II, Risorse Culturali, finalizzati a valorizzare, tutelare e rendere maggiormente fruibili i borghi rurali..
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