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giovedì 17 giugno 2010

Casa di cura San Michele: A casa 46 dipendenti, prime reazioni

Ormai sembra che non ci sia niente da fare, con delibera n. 1415 del 14 giugno 2010 la Giunta Regionale guidata da Vendola, ha disposto la revoca, con effetto immediato, dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria della Casa di Cura "San Michele", obbligando l’Azienda a provvedere all’immediato trasferimento dei pazienti ricoverati.
I motivi sembrano essere la mancanza dei requisiti strutturali, impiantistici e tecnici e organizzativi minimi per l'esercizio dell'attività sanitaria in regime di ricovero, per le branche di Gastroenterologia, Pneumologia e Oncologia.
Oltre ad non avere l'autorizzazione per l'esercizio dell'attività sanitaria per erogare prestazioni specialistiche in regime ambulatoriale.

Un fulmine a ciel sereno, per i 46 dipendenti e altrettante famiglie, con la mansione di medici, infermieri, ausiliari, amministrativi e consulenti, che ogni giorno svolgono il loro lavoro onestamente da anni, rendendo la clinica un piccolo paradiso di efficienza, seppur privata, con 40 posti letto, ma accessibili a tutti, attraverso la convenzione con la Asl.
Appresa la notizia nella giornata di martedì pomeriggio, tutti i dipendenti sono entrati in sciopero, inscenando varie forme di protesta.

Nella stessa giornata, il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, si è recato presso la Casa di Cura per incontrare il personale.
Si tratta di una delibera ‘fuori sacco’, non programmata, che elenca una serie di inadempienze, certamente da verificare, da parte dell’azienda.
Senza voler entrare nel merito della decisione della Giunta regionale, senz’altro motivata, sento il dovere di contestare il metodo: il provvedimento è stato adottato senza neanche tentare la strada che di solito si intraprende in queste circostanze, cioè aprire una fase di contestazione, alla fine della quale tirare le somme"

Insomma, una vicenda al quanto ingarbugliata, speriamo si possa trovare una soluzione, poichè riteniamo non si possa chiudere una struttura che per anni, è stata di supporto al sempre più affollato e a volte inefficiente,  ospedale di Manfredonia.
Intanto ieri mattina, vi è stata una seduta di Giunta straordinaria a Palazzo San Domenico, con il sindaco Riccardi, gli assessori,  i rappresentanti sindacali e i responsabili aziendali della Casa di Cura San Michele.
 "A questo punto è fondamentale separare le sorti dei quarantasei lavoratori, dalle sorti dell’azienda, che dovrà rendere conto delle gravi inadempienze registrate dalle verifiche ASL e riportate nella delibera regionale. L’obiettivo che ci preme raggiungere in questo momento è salvaguardare i livelli occupazionali" ha dichiarato Riccardi.


Prime risposte anche dalla Regione, infatti per domani alle ore 9, è stato fissato un incontro con l’assessore regionale Fiore sulla questione della Casa di Cura San Michele, che si svolgerà presso la sede dell’Assessorato alla Sanità di Bari.
Ora non ci resta che attendere, e ci auguriamo che unitamente al nostro sindaco, i consiglieri regionali, Franco Ognissanti e Giandiego Gatta, facciano la voce grossa, facendo fronte comune, per portare a casa un risultato positivo, dimostrando di avere peso all'interno del governo regionale.

9 commenti:

Godo! ha detto...

E' la prima vendetta della scogliera piena di sangue!
Godo colui che ha avallato il progetto della cricca sipontina ora si accanisce contro la sanità sipontina.
Godo! Sipontini pecoroni e creduloni vi meritate questo e altro.

Vendola premier ha detto...

Bravo Vendola, punisci questa città come merita
finalmente l'hai capito.

La cricca sipontina ha detto...

Con il medesimo impegno di salvare il calcio,
il sindaco si attivi per salvare il lavoro a questa gente
il tutto è molto più importante del calcio..vero Sindaco?

ex bimbo indaco ha detto...

Su questa città incombe un maledione divina, ci saranno
anche 2 suicidi (impiccamento e colpo alla tempia) di politici nei prossimi anni. Ho visto le loro bare
i loro parenti piangere,cortei funebri i nomi. Quando ho sognato gente che doveva morire, è morta, una strana maledizione incombe su questa città.

Chep d' vacch ha detto...

Mah, vediamo un pò di giocare dei numeri:
2 i suicidi
12 l'impiccato
47 morte
i politici 53 e 8
io li giocherò non si sa mai..

u struppiet ha detto...

su qusta città ci sarà una lunga maledizione per tutto il male che la state recando, come la scogliera ferita e seppellita a siponto.
è solo l'inizio!!!

RE MANFREDI ha detto...

SIANO MALEDETTI I FIGLI DEI MEI FIGLI
SARETE I PRIMI AD ESSERE TRAVOLTI DALLA GRANDE ONDA

Servi!! leccate i piedi al padrone ha detto...

A me puzza di montatura, nel senso che poi alla fine
ci sarà qualcuno che dirà..hai visto il l'ho salvato!
Sono diversivi che creano le cricche politiche per deviare
l'attenzione di chi possiede facolta e intelligenze
nella norma o sotto la norma..tira e molla alla fine
ci sarà il salvatore che dirà avete visto ho sistemato tutto..

1 che ragiona con la propria testa ha detto...

Ho letto da poco in un sito poco affidabile..un articolo dove enfatizzavano al massimo l'intervento dei politici locali
attivati per la "causa" come se avessero salvato la struttura e che la medesima abbia ripreso la sua normale attività, mentre io ho capito che ci sono grossissimi problemi.
Che schifo strumentalizzare le notizie anche sulla pelle di chi rischia il posto di lavoro!
Ragazzi di siponto blog che dio vi benedica e vi protegga
dai politici.

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