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venerdì 4 giugno 2010

Manfredonia: Nuova attività Portuale, le critiche sul disegno di legge

Il disegno di legge sulla Riforma del sistema portuale “è un passo indietro rispetto alla legge 84/94, che i Comuni non possono accettare. I Comuni hanno bisogno di tempi rapidi per approvare i piani regolatori ed evitare conflittualità: il testo proposto dal governo, invece, né affronta il problema né propone risposte a queste esigenze. Anzi, rischia di creare ulteriori conflitti”.
È quanto emerso dalla riunione delle città Portuali dell’ANCI, avvenuta a Roma nella mattinata di giovedì 3 giugno 2010, che ha bocciato all’unanimità il contenuto del disegno di legge sul sistema portuale: un provvedimento concettualmente sbagliato, perché esprime un’idea di porto che non interagisce con la città.
I rappresentanti delle città portuali, dopo un primo confronto di merito, hanno incontrato in serata il Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli.
La Consulta dell’ANCI ha ricordato come le autorità portuali debbano gestire soltanto i servizi all’interno del porto, e rappresentano uno strumento, non un soggetto portatore di funzioni di Governo del territorio.
Secondo i sindaci delle città portuali “non considerare il ruolo delle città è un errore strategico: vuol dire considerare il porto come un sistema produttivo chiuso”.
Nel ddl del governo, inoltre, “non vengono presi in considerazione una serie di fattori dirimenti: scompare l’aspetto legato alla fiscalità locale, a dispetto di ogni federalismo; non c’è considerazione del peso che il porto rappresenta per la città, anche solo in termini di manutenzione stradale; non viene considerato il ruolo del Comune nella creazione delle infrastrutture adeguate, né vengono tenuti in considerazione gli effetti moltiplicativi della sinergia”.
Come se non bastasse, fa rilevare la Consulta, “in un momento di crisi economica e di taglio degli enti inutili il provvedimento del governo prevede un ulteriore aumento del numero delle Autorità portuali, proprio mentre i Comuni continuano a lavorare per una loro riduzione”.
Infine i sindaci concludono che “il ddl, così per come è formulato, potrebbe configurare gli estremi per un ricorso da parte della Consulta, perché lede la capacità programmatica dei Comuni”.
Alla riunione erano presenti, tra gli altri, la presidente della Consulta e sindaco di Genova, Marta Vincenzi, il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi, il sindaco di Carrara Angelo Zubbani, il sindaco di Fiumicino Mario Canapini, il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, il vicesindaco di Ravenna Gianantonio Mingozzi, l’assessore alle Attività produttive del Comune di Venezia, Antonio Paruzzolo, l’assessore alla Riqualificazione della Costa del Comune di Palermo, Maurizio Carta.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia
d.ssa Teresa La Scala

Da oggi Manfredonia è Attività Portuale

L’incontro avvenuto giovedì 3 giugno a Roma presso la Consulta delle Città portuali dell’Anci ha messo in evidenza le contraddizioni della proposta del Governo per riformare la portualità italiana. “L’elemento che più stride”, afferma il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi, intervenuto alla riunione, “è che il Governo abbia incluso, tra le autorità portuali italiane storiche, due nuove, Manfredonia e Trapani, derogando a tutti gli elementi che determinano effettivamente un’autorità portuale: è stato semplicemente realizzato un nuovo elenco, senza tener conto di dati come il traffico portuale, il numero di imbarchi e sbarchi o la movimentazione merci”.
La Consulta ha duramente contestato il fatto che, nel processo attuativo del disegno di legge, i comuni siano stati completamente esclusi.
Tutte le questioni che riguardano la pianificazione territoriale, l’urbanistica e le altre mansioni che, storicamente, competono agli enti locali, sono state centralizzate”, continua Riccardi, “in contrasto con gli stessi temi del federalismo. Queste attività vanno necessariamente decentrate verso comuni e altri enti, affinché possano essere pianificate a livello territoriale”.
La riforma, invece, va controcorrente: è il centro che mette in essere una serie di azioni che, poi, investono le diverse territorialità.
Noi ieri abbiamo ribadito il ruolo imprescindibile dei comuni nelle scelte di pianificazione territoriale, da cui non possiamo essere esclusi”.
Un elemento di chiarezza è emerso: da oggi Manfredonia è autorità portuale a tutti gli effetti. “Questo significherà la nomina di un presidente, l’istituzione di un comitato portuale, di cui farà parte la città; e significherà avere ruoli, che fino a oggi non abbiamo avuto”, spiega il sindaco di Manfredonia. “Dal punto di vista strategico e politico, però, continuiamo a pensare che sarebbe stato più utile stare all’interno di una rete sinergica allargata. L’assessore alla Riqualificazione della Costa del Comune di Palermo, Maurizio carta, esponendo il pensiero di molti, ha fatto constatare che in tutti i paesi d’Europa, escludendo l’Italia, la tendenza va verso i sistemi di integrazione portuale. Noi, invece, andremo non verso l’isolamento, e il nostro porto diventerà un sistema produttivo chiuso”, conclude Riccardi.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia
d.ssa Teresa La Scala

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Sindaco! Finalmente un Sindaco che si fa sentire
E ora faccia togliere quei massi dalla nostra scogliera,
ripristino prima di Luglio possibilmente.
Saluti

Anonimo ha detto...

e fai ripristinare il collegamanto alle trmiti come avevi promesso.

mi associo all'anonimo delle 14.17 quando dice di far rimuovere i massi sulla scogliera.

Giulio Lupi ha detto...

Buongiorno spero che la megalomania di questa classe politica venga frenata dal taglio drastico dei fondi.
Mi abbraccio ai due interventi di cui sopra.
I paladini del verde che osano violare la natura in quel
modo cosi osceno.

Anonimo ha detto...

Si bravo sindaco stavamo aspettando te per risolvere i problemi di Manfredonia,peccato che tu ne hai fatto parte negl'ultimi 15 anni con scarsi risultati(tranne il pallone)e vedi l'aliscafo per le Tremiti(la Regione di cui hai fatto il consiliere di maggioranza ci ha trombati ancora).......allora i lavori per il porto turistico sono partiti la riviera sud l'hai accontentata l'incontro con l'Inside l'hai avuto praticamente hai svolto il compitino della settimana,peccato che Manfredonia continua a sprofondare nella miseria e delinquenza,ci sentiamo la prossima settimana vedremo di cosa ti occuperai senza risultati concreti per la città.

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