A seguito delle forti mareggiate verificatesi il 19 e 20 ottobre, che hanno asportato in via definitiva le ormai restanti difese (dune di sabbia e gabbioni in pietra), dell'arenile tra il Canale di bonifica Peluso, il mare ed il Villaggio Ippocampo, il Comune di Manfredonia ieri con delibera n. 408 del 28.10.2010, ha richiesto immediatamente agli Organi Nazionali e Regionali competenti la dichiarazione dello stato di emergenza e di calamità naturale con il contestuale impegno ad assumere immediati provvedimenti contingibili ed urgenti, per far fronte alle emergenze che si sono verificate a seguito delle ultime mareggiate che, hanno allagato sia i terreni coltivati che quelli urbanizzati con conseguenti danni alle culture e alle numerose abitazioni all'interno del Villaggio, provocando il riversamento delle acque fognare sulle strade e nelle abitazioni, mettendo in serio pericolo igenico-sanitario l'incolumità e la salute dei cittadini residenti della zona.
Già qualche giorno prima, precisamente il 14/10/2010, l'Amministrazione Comunale tramite il Sindaco Riccardi e Vice Sindaco Palumbo, si erano interessati al problema, tenendo un incontro con l'Assessore regionale alle 00.PP. e Protezione Civile Avv. Fabiano AMATI e il Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Prof. Ing. Antonio Rosario DI SANTO, sulla la necessità di procedere strategicamente ad una soluzione con uno studio tecnico-scientifico dedicato su questi fenomeni che interessano l'area, studio che la stessa Autorità di Bacino ha affidato al Laboratorio di Ingegneria delle Coste del Dipartimento di Ingegneria Idraulica e di Chimica del Politecnico di Bari, condividendo la necessità di procedere alla redazione di uno studio di fattibilità, per una spesa presunta di € 150.000,00 della quale il 50% a carico della stessa Autorità di bacino, che assumerà la responsabilità formale dello studio avvalendosi, per la sua redazione, delle competenze tecniche e scientifiche.
Si spera che questa richiesta venga accolta e di porre veramente fine a questa problematica, ormai decennale che ha cadenze sempre più frequenti e sistematiche, creando condizioni di vero disagio a tutti, dagli agricoltori ai residenti della zona e a chi per motivi di lavoro è costretto a percorrere la famosa s.p. 141 strada che collega tutta la riviera fino ad arrivare a Zapponeta.
Già qualche giorno prima, precisamente il 14/10/2010, l'Amministrazione Comunale tramite il Sindaco Riccardi e Vice Sindaco Palumbo, si erano interessati al problema, tenendo un incontro con l'Assessore regionale alle 00.PP. e Protezione Civile Avv. Fabiano AMATI e il Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Prof. Ing. Antonio Rosario DI SANTO, sulla la necessità di procedere strategicamente ad una soluzione con uno studio tecnico-scientifico dedicato su questi fenomeni che interessano l'area, studio che la stessa Autorità di Bacino ha affidato al Laboratorio di Ingegneria delle Coste del Dipartimento di Ingegneria Idraulica e di Chimica del Politecnico di Bari, condividendo la necessità di procedere alla redazione di uno studio di fattibilità, per una spesa presunta di € 150.000,00 della quale il 50% a carico della stessa Autorità di bacino, che assumerà la responsabilità formale dello studio avvalendosi, per la sua redazione, delle competenze tecniche e scientifiche.
Si spera che questa richiesta venga accolta e di porre veramente fine a questa problematica, ormai decennale che ha cadenze sempre più frequenti e sistematiche, creando condizioni di vero disagio a tutti, dagli agricoltori ai residenti della zona e a chi per motivi di lavoro è costretto a percorrere la famosa s.p. 141 strada che collega tutta la riviera fino ad arrivare a Zapponeta.
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