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venerdì 14 gennaio 2011

Bordo-Riccardi: Si può ancora ottenere la deroga alla pesca del bianchetto

Ci sono ancora margini per ottenere la deroga dell’Unione Europea alla pesca del bianchetto, purché il ministro Galan decida finalmente di far sentire la propria voce in sede comunitaria”.
Lo afferma Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, annunciando un’interrogazione parlamentare, che si aggiunge alle tante iniziative messe già in atto dall’Amministrazione Comunale di Manfredonia, “a sostegno della vertenza aperta dal comparto ittico sipontino”.
Proprio da Palazzo San Domenico è giunto un ulteriore appello del sindaco Angelo Riccardi alla mobilitazione istituzionale.

Le pesche speciali hanno un elevato valore aggiunto grazie al quale, negli anni passati, le imprese hanno potuto affrontare la gravissima crisi di comparto. Senza deroga il futuro della marineria di Manfredonia diventa molto complicato”, sottolinea con preoccupazione il sindaco.
Quella del ‘bianchetto’ –novellame presente in abbondanza nelle acque del nostro Golfo- è una delle attività di maggior pregio sotto il profilo economico: sulla base delle autorizzazioni rilasciate negli anni passati dal Ministro Paolo De Castro, sono un centinaio le imbarcazioni che vi si dedicano nel periodo tra gennaio e aprile. Il fatturato stimato per questo tipo di pesca, tra attività dirette e indotto, è di circa 3 milioni di euro.
“Grazie alle pressioni che abbiamo esercitato in queste settimane sul ministero delle Politiche Alimentari, possiamo dare quasi per acquisita la deroga per la pesca del rossetto –afferma Riccardi–, che costituisce un risultato importante ma insufficiente”.
Il ministro per le Politiche Alimentari deve impegnarsi di più e meglio per ottenere analogo provvedimento rispetto al bianchetto, perché le condizioni tecnico-scientifiche ci sono tutte –riprende Michele Bordo–. Ciò che finora è mancata è la volontà politica. È opportuno, inoltre, che il ministro Galan non si faccia cogliere impreparato di fronte a un eventuale diniego della deroga, che trovi subito le risorse finanziarie e dia mandato agli uffici di predisporre tutto quanto necessario ad attivare immediatamente ogni forma di sostegno al reddito di pescatori e armatori”.
Il tempo delle parole è ormai esaurito –conclude Michele Bordo–, ora servono gli atti politici e amministrativi, quelli che è stato capace di compiere a favore del comparto della pesca il centrosinistra quando governava il Paese”.

Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Manfredonia

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