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lunedì 21 marzo 2011

Manfredonia: Alla giornata della Legalità, "é fondamentale la collaborazione dei cittadini"

Parlare di legalità ai ragazzi delle quinte classi della ragioneria in un aula magna gremita, non è stato facile, ma quando si parla di lotta alla mafia e criminalità, l'attenzione sale e riesci a rendere partecipi, anche quei giovani, spesso accusati di menefreghismo e superficialità.
L'occasione era la 16^ Giornata Nazionale della legalità, della memoria e dell'impegno, in ricordo delle vittime delle mafie, organizzata dall'Associazione Nazionale Carabinieri di Manfredonia, presso l'aula magna dell'ITC "G. Toniolo" di Manfredonia.

Nomi di spicco seduti davanti ai ragazzi, dal sindaco Angelo Riccardi, a S.E. Mons. Michele Castoro, dal Procuratore Generale della Repubblica di Potenza - Dott. Massimo Lucianetti, al Prof. Francesco Bellino, docente di filosofia morale e direttore del Corso di Perfezionamento di Bioetica presso l'Università di Bari, il Col. dei CC. Dott. Francesco D'Aurelio da Giulianova,  al Dirigente dell'Istituto "Toniolo", Prof. lannelli,oltre all'onorevole Michele Bordo da tempo membro della commissione di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare oltre al coll dei Carabinieri provinciale Antonio Diomedea, e al sostituto procuratore della Dda Giuseppe Gatti.

"Quando la mafia non uccide è peggio, perchè vuol dire che entra negli affari illeciti e dentro le amministrazioni locali, con appalti, ruoli amministrativi ecc.
Per troppo tempo abbiamo girato la testa è arrivata l'ora di reagire, finalmente con la legge sulla confisca dei beni alla mafia, si inizia ad invertire la tendenza."
In sintesi le parole dell'onorevole Bordo che incoraggia tutti ad uscire allo scoperto, ognuno facendo la propria parte.

"La provincia di Foggia è ai primi posti, per la micro criminalità e per le estorsioni, alla pari con Palermo, Napoli, e Roma, che hanno un numero elevatissimo di abitanti,  è fondamentale la collaborazione di tutti i cittadini, basta con l'omertà!" il pensiero del coll dei Carabinieri della provincia di Foggia,  Antonio Diomedea, che esorta i giovani a fidarsi di più delle istituzioni.

E' riuscito di più a far interagire i tanti ragazzi presenti, parlando con un linguaggio meno informale è stato il sostituto procuratore della Dda Giuseppe Gatti.
"Stando in un gruppo, come state voi, la sera in comitiva, bisogna rispettare delle regole, bisogna confrontarsi e fare solidarietà, proporsi per aiutare gli altri, l'obbiettivo è il benessere di tutti, il contrario delle regole e dello stile di vita mafioso, dove gli interessi del singolo sono al primo posto

Un tema importante che ha smosso le coscienze di tutti, sperando che quei giovani, il futuro di domani, faccino della legalità il loro obbiettivo principale nella vita.

1 commenti:

amolalegalità ha detto...

bla bla bla bla..
la vera mafia è.......

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