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martedì 17 maggio 2011

Manfredonia: Al LUC rassegna cinematrografica che tratta il mondo delle diverse abilità

Parte il 17 maggio alle ore 19.00 presso il Laboratorio Urbano Culturale di Manfredonia la rassegna cinematografica sulle abilità differenti a cura di Fidelia Clemente, che spiega, qui di seguito, com’è nata l’idea della rassegna e come ha selezionato i film da proiettare.
Ho proposto allo staff del Laboratorio Urbano Culturale di Manfredonia, che subito ha condiviso la mia idea incoraggiandomi a realizzarla, la possibilità di proiettare un ciclo di film che trattano le diverse abilità, anche con l’intento di rimuovere alcune paure che i cosiddetti “normali” hanno nel rapportarsi con ragazzi o giovani afflitti da problemi, piccoli o grandi, fisici o psichici.
Naturalmente sono stata influenzata nella scelta dalle mie esperienze personali sia in ambito scolastico, sia in quello sociale e familiare. 
Di film che trattano queste tematiche ne ho visti diversi, ma questi che vi propongo mi hanno colpito per l’aderenza che essi hanno, anche se qualcuno può sembrare datato, alla nostra realtà.

ANNA DEI MIRACOLI mi ha illuminato sull’importanza e la fermezza dell’educazione, sia scolastica che familiare: i disabili non vanno commiserati (core mio!), ma trattati come gli altri, tenendo conto delle loro difficoltà. Anna mi ricordava tanto mia madre o la maestra dell’elementari (delle tedesche) che mi imponevano dei comportamenti simili agli altri bambini. E questo mi ha giovato.
In SARAH SARA’ mi ha affascinato la voglia della ragazza di competere con le altre e la sua determinazione negli allenamenti per avere più possibilità di vincere.
INCONTRO A CENTRAL PARK è stato sconvolgente: ai problemi dell’handicap si aggiungevano quelli derivanti dalla discriminazione razziale e del degrado sociale ( povertà, alcolismo) in cui viveva la ragazza non vedente. 
IL FIGLIO DELLA LUNA mi ha fatto rivivere la mia storia in una Sicilia tanto simile alla nostra Puglia. 
E la lotta della mamma contro tutto e tutti per affermare i diritti del figlio ad una vita “normale” in famiglia, a scuola e nella società. 
Questo film l’ho visto in un momento particolare della mia vita: i primi contatti con realtà sociali diverse, i miei soggiorni a Rimini e a Bologna.
I problemi personali esistono, ma la società è più aperta, i servizi sono migliori, le discriminazioni sono contenute e si cerca di dare ai problemi personali un aiuto. Si pensi soltanto alla possibilità di lavoro o di costituire una famiglia autonoma. 
BALLA LA MIA CANZONE tratta un tema scottante per la disabilità: l’amore. Per le persone comuni questo non è un tema che riguarda i diversamente abili: essi non devono amare perché DIVERSI”

Fidelia Clemente è una ragazza trentenne di Mattinata affetta da Tetraparesi Spastica Distonica, collabora con il Laboratorio Urbano Culturale, curando una sezione del sito www.lucmanfredonia.it in cui recensisce film e libri, d’estate cura la sezione del sito dedicata agli eventi del Comune di Mattinata. Fidelia partecipa inoltre attivamente agli eventi e alle attività del LUC, ha frequentato il corso di fotografia digitale e si prepara a frequentare quello di montaggio video. 
Ha fortemente voluto questa rassegna ed invita tutti i cittadini di Manfredonia a partecipare numerosi alla presentazione di domani alle ore 19.00.

Laboratorio Urbano Culturale

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