I disegni di Michelangelo Buonarroti a Manfredonia: dalla Cappella Sistina alla Cappella della Maddalena ……. un sogno.
Un sogno che con la fondazione ”Premio Re Manfredi”,con la “Città di Manfredonia” ,con i “Musei Vaticani”e con la “Casa Buonarroti” diventerà realtà.
Infatti il 29 luglio alle ore 18;30 ci sarà l’inagurazione della mostra che illustrera’ alla cittadinanza i due disegni del maggior esponeste dell’arte rinascimentale.
All’inagurazione della mostra prenderanno parte: l’illustre relatore Professor Antonio Paolucci, già Ministro dei Beni Culturali e attualmente Direttore dei Musei Vaticani, l’Assessore Regionale alla Cultura la Professoressa Silvia Godelli, la direttrice regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici la Dottoressa Isabella Lapi, e dell’onorevole Pietro Folena, in quanto presidente di Metamorfosi ed in rappresentanza di Casa Buonarroti di Firenze.
La mostra si terrà nella trecentesca “Cappella della Maddalena” dal 1 agosto al 31 agosto dalle ore 9:30/12:00 e dalle ore 15:30/22:00.
I due disegni che giungeranno a Manfredonia sono i seguenti:
L’affresco e’ facente parte della decorazione della volta della Cappella Sistina, nei Musei Vaticani a Roma commissionata da Giulio II, L’opera e’ databile al 1511-1512.
La Punizione di Aman è il pennacchio a destra dell'altare, fu una delle ultime scene a essere realizzata.
Il pennacchio fu interessato da una lesione che provocò una caduta dell'intonaco, restaurato con integrazioni prima dal Carnevali nel 1570 e poi dal Mazzuoli nel 1710-1712.
Adamo-La cacciata dal Paradiso: Studio in carboncino nero per la scena del “ Peccato originale e Cacciata dal Paradiso” della Cappella Sistina.
Nell’affresco viene rappresentato l’uomo nei due momenti cruciali dell’esistenza: prima del peccato e dopo il peccato.
Nel primo caso osserviamo un uomo di una particolare bellezza e perfettamente integrato con la natura. Nel secondo vediamo un uomo brutto, sfigurato.
Ciò trova la sua spiegazione nella concezione di “bello” in Michelangelo: l’interiorità coincide con l’esteriorità. La bellezza interiore si riflette in quella esteriore .
Nel Peccato originale l’artista condanna il costume, la mancanza di purezza nei confronti dei dettami divini. L’elemento di divisione dei due momenti è l’albero proibito nel quale si contorce la figura del serpente.
La prima a commettere il peccato sarà Eva subito seguita da Adamo. Atto determinante perché segnerà una svolta nella storia dell’intera umanità.
FELICE SBLENDORIO
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