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martedì 27 settembre 2011

Manfredonia: In 400 a manifestare, per avere "Solo" il diritto di poter andare ad abitare...

La città del Golfo si è svegliata e reagisce ai soprusi, era da tempo che non si assisteva ad una protesta cosi sentita, così domenica 25 settembre 2011, la città, anzi i nuovi (futuri) residenti dei comparti a nord/ovest del paese non ci stanno, hanno deciso di non assistere più in modo impassibile ciò che gli viene negato, cioè le proprie abitazioni, nuove costruzioni pagate da loro e costruite  da pseudo costruttori che non possono essere definiti neanche imprenditori visto che non si assumono il rischio di impresa poichè non costruiscono neppure con soldi loro.

I motivi della protesta, sono i ritardi per le urbanizzazioni, incomplete ed infinite, parliamo di urbanizzazioni primarie, fondamentali per garantire condizioni di vita essenziali, che qualche presidente di consorzio pensa che consistano solo in acqua e fogna, mentre ci sono da aggiungere, corrente domestica, metano per il riscaldamento, marciapiedi, strade, asfalto. illuminazione pubblica, verde pubblico, ecc. ecc.
Cinque anni sono passati dal 2006 per vedere un scenario paragonabile alla città di Herat (Afganistan), con tanto di crateri nelle strade, nubi di polvere, comparti senza acqua, in alcuni casi con panorami degni da film da farwest.

Il corteo è partito davanti al Comando della Polizia Municipale, dove neanche a farlo a posta il giorno stesso, nello spazio pubblicitario antistante, era stato affisso un mega poster 6x3 che annuncia nuove costruzioni nel comparto CA12 (fresco, fresco di convezione sottoscritta il 05/09/11), con tanto di ricostruzione in 3D, ma forse per vederlo finito nella realtà se tutto va bene passeranno 30anni.

La manifestazione ha seguito un percorso ben pianificato e significativo, passare davanti gli studi dei presidenti dei 5 consorzi (CA1-2-4-5-9), un modo per gli acquirenti delle case di manifestare tutta la loro indignazione, con cori ed accompagnamenti gridati a gran voce come: "Ladri", "Mafiosi", "Incapaci"

La partecipazione è stata tanta, circa 400 persone, di tutte le età, padri e madri con famiglia a seguito, giovani coppie a cui gli è stato tolto un progetto di serenità, e lo dicevano chiaro i cartelli che portavano "Ci state togliendo sogni e sacrifici di una Vita".

Il percorso si è concluso in Piazza del Popolo, dove gli organizzatori hanno incontrato il Sindaco, che ha garantito tempi rapidi per la risoluzione di questo problema, max 60gg, anche con procedure non leggitime, spese che potrebbe sostene direttamente il comune se la situazione si fa critica, che il Sindaco Riccardi è pronto ad assumersi tutta la responsabilità.
In conclusione mercoledì 28 settembre, si terrà un ulteriore incontro tra amministrazione comunale e le figure responsabili dei Comparti, che  dovranno dimostrare credibilità e presentare un crono programma serio per porre nel più breve tempo possibile la parola fine a questa situazione.

Nel frattempo i residenti, se non vedono subito riscontri oggettivi, sono pronti a manifestare ad oltranza!

5 commenti:

Salvatore Clemente ha detto...

Articolo eccellente! Spiega in maniera irreprensibile le motivazioni del corteo ed i sentimenti alla base della protesta. Per essere perfetto mancerebbe la replica degli attori contro cui abbiamo puntato il dito.
Ma va bene così, dato che qeusta situazione ci danneggia pesantemente a livello affettivo, di salute ed economico.
Complimenti all'autore!

Anonimo ha detto...

Son dovuto uscire da una mini cooperativa,dove il presidente ed i suoi familiari con modi a dir poco mafiosi,hanno fatto uscire ed entrare centinaia di soci.Si faceva pagare il fitto locale,quando lui non solo ne è il proprietario,ma vi amministra una pseudo associazione.Dichiara al fisco le somme dell'affitto?E' proprietario di varie case e dell'appartamento in cui vive,mai accatastato e mai passato in sua proprietà,facendolo passare ancora per proprietà della cooperativa.Questo ceffo e penso che ce ne siano altri come lui,sono:o difesi dalle LEGGI oppure ne approfittano della lentezza di questa.Inoltre il su indicato presidente,quando un povero socio subentrava ad un altro,ti chiedeva gli interessi che,teoricamente avrebbe dovuto restiture al socio uscente,ma in pratica era una manovra per LUCRARE,ulteriormente ,su quanto già non faceva.Infatti,quando me ne sono uscitonon ho avuto alcun interesse sulle cifre versate,ma ci ho rimesso anche!Purtroppo questa E' la realtà!E con una faccia tosta,Lui e la moglie li ho visti partecipare(meglio sarebbe dire PASSEGGIARE)alla processione di fine agosto.Spero che ,prima o poi,ma sarebbe meglio prima,qualcuno degli imbrogliati gliela faccia pagare e piangere amaramente .

Anonimo ha detto...

Invece di manifestare per tali cose, che sono importanti!Perchè non fate una bella manifestazione per il lavoro che non c'è??? Compreso il direttore di questo giornale,organizza qualcosa a riguardo!!

Anonimo ha detto...

sarei curioso se il Sig. Sindaco riporti l'esito dell'incontro con i pseudocostruttori...certo che rompere il legame politici-costruttori a Manfredonia non e' cosa facile...mah...quante promesse...quanto fumo ...nessuno che vigila..sarebbe il caso di pensare il coinvolgimento della magistratura...

Anonimo ha detto...

Ma che magistratura!!Fate scioperò,legatevi sotto al comune!! finchè non trovate una soluzione...fate casino...fatevi sentire!!

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