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mercoledì 11 gennaio 2012

Polizia Manfredonia: Arrestato in flagrante, mentre rubava un auto, grazie alle segnalazioni dei cittadini

Nella giornata di ieri, il personale della Squadra Volante del Commissariato P.S. di Manfredonia ha tratto in arresto VIVOLO Antonio, di anni 41, nato in Germania e residente a Manfredonia, pluripregiudicato del luogo per reati contro la persona ed il patrimonio, autore di alcuni furti su auto e di una rapina in danno del proprietario di un’autovettura bersagliata dallo stesso. 
 Nel primo pomeriggio di ieri giungeva richiesta di aiuto sul 113 perché, in via Daunia, una persona era stata sorpresa intenta a rubare un’autovettura e, vistosi scoperta, stava violentemente aggredendo il proprietario del veicolo; immediatamente si inviava sul posto la Volante che, all’arrivo, notava una persona dimenarsi violentemente aggredendone un’altra con numerosi colpi.
Ben presto si sedava la violenta aggressione del malfattore che aveva assalito l’ignara vittima, prendendolo in consegna ma non senza difficoltà perché, nonostante gli operanti fossero in due, solo grazie alla loro professionalità riuscivano ad immobilizzarlo ed a caricarlo in macchina; il VIVOLO Antonio infatti, già conosciuto al personale operante, continuava a dimenarsi ed aggrediva anche la Polizia, ponendo in essere una resistenza violenta.

Si contattava poi il richiedente che, esausto, tirando un sospiro di sollievo e mostrando soddisfazione dell’immediato arrivo dei Poliziotti, raccontava cosa era successo: poco prima, mentre si stava avvicinando per riprendere la sua autovettura parcheggiata, aveva sorpreso il VIVOLO intento, con un grosso cacciavite, a rubare la sua auto; questi, vistosi scoperto, buttava via l’arnese, cercando dapprima di darsi a precipitosa fuga poi aggredendo la vittima facendone nascere la citata violenta colluttazione.
La persona fermata veniva accompagnata in Commissariato e, nel corso della sua perquisizione, gli si rinveniva addosso un telefono cellulare del quale non riusciva a dare spiegazioni plausibili circa la provenienza; il telefono continuava nel frattempo a squillare per cui gli agenti rispondevano alla telefonata appurando che l’interlocutore era proprio il proprietario del telefono.
Si apprendeva così che il telefono portatile era stato da pochissimo rubato su un’altra auto in sosta, per cui il proprietario veniva invitato a portarsi in Commissariato per regolarizzare la denuncia di furto dell’apparecchio.

Il cacciavite usato per l’azione delittuosa veniva sottoposto a sequestro, mentre il telefono cellulare rinvenuto addosso al rapinatore veniva restituito all’avente diritto in sede di denuncia di furto; il VIVOLO veniva quindi arrestato in flagranza di reato sia per la rapina che per il precedente furto del telefono; comunicazione dell’arresto veniva data al Sost. Proc. di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia, Dr.ssa Luciana SILVESTRIS che, edotta di quanto accaduto, rilevava la necessità di effettuare ulteriori indagini in vista dell’esercizio dell’azione penale, disponendo che si sarebbe proceduto nel rispetto dei termini a richiesta di convalida dell’arresto e contestuale applicazione di misura cautelare e che l’arrestato fosse posto a propria disposizione mediante conduzione presso la Casa Circondariale di Foggia.

L’arresto operato ieri è un importante segnale che testimonia sia la crescente attenzione da parte della Polizia di Stato, che lavora costantemente per assicurare sicurezza sul vasto territorio, colpito recentemente da furti e da rapine, sia la crescente collaborazione e l’attenzione da parte dei cittadini di fronte a reati e degrado, un segno di fiducia e collaborazione da parte delle persone oneste; è grazie infatti alla tempestiva segnalazione giunta in Commissariato ed al pronto intervento della vittima che è stato possibile individuare, identificare e bloccare il rapinatore dopo pochi istanti dalla richiesta al 113. 
Si evidenzia come gli stessi cittadini, attraverso la loro collaborazione, possono offrire indicazioni utili alla Polizia riguardo agli interventi di urgenza e per le successive investigazioni.

Questo nuovo rapporto tra le Forze dell’Ordine ed i cittadini, già codificato con il nome di community policing (polizia di comunità) si spera possa aiutare a stroncare la recrudescenza della microcriminalità nel territorio sipontino, anche ieri ferito da una rapina in danno di una farmacia locale ad opera di due giovanissimi malfattori che, armati di pistola e coltello, hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale impossessandosi, sotto la minaccia delle armi, di circa duemila cinquecento euro, poi dileguandosi e facendo perdere le proprie tracce.
Sono in corso indagini per addivenire all’identificazione ed al rintraccio dei baby rapinatori.


Commissariato di Polizia
Manfredonia

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravi cittadini, ancor piu' le forze dell'ordine.
Ma quanto, il giudice, terra al gabbio il bel giovinotto?
Vista la lunga lista di reati.........2 mesi?
Sono stato eccessivo?

Anonimo ha detto...

Ma quanto lo terranno dentro???? Comunque, orgogliosa dei miei concittadini!!!!

Anonimo ha detto...

uesto ragazzo è stato rovinato dalla droga, mi è capitato già altre volte di vederlo operare in maniera delittuosa, spinto dall' astinenza... maledetta droga!

Anonimo ha detto...

dategli non meno di 20 anni!!

Anonimo ha detto...

Ha 41 anni... Non è più un ragazzo... È un uomo!!!! Me lo ricordo ragazzo... Che peccato!

Anonimo ha detto...

E' sempre stato un poco di buono ..........

Anonimo ha detto...

purtoppo le sostanze stupefacenti riducono alla schiavitù è stato ridotto cosi poveraccio va aiutato

Anonimo ha detto...

Vi posso assicurare che questo ragazzo prima di finire nella trappola mortale della droga..a scuola era un genio.. i genitori bravissime persone...bisogna aiutarlo, condivido il pensiero.

Anonimo ha detto...

mi associo anch'io, conosco anch'io i suoi familiari brava gente confermo che in passato era una brava persona!!

Anonimo ha detto...

Concordo, bisognerebbe dargli una mano. Ma cosa si può fare?"

Anonimo ha detto...

trattasi di un ragazzo che fraquentava le medie con il sottoscritto all'Ungaretti...(mo... genio ...no!!! ma sicuramente un ragazzo perbene e mite.. intelligente come la maggior parte di noi (mi ci metto anch'io io (sic!)... bravi a lanciare un messaggio di RECUPERO a noi popolo di FB che sovente condanniamo.... per cui OGGI RECUPERIMO!!!"

Anonimo ha detto...

Le persone da aiutare sono ben altre ragazzi insomma oggi per avere un aiuto una persona deve commettere dei reati? Non credo lasciate che sconti la pena per quello che ha fatto come tutti quelli che commettono dei reati.

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