ATTENZIONE!!! Problemi e malfunzionamenti con la TV Digitale Terrestre, per info e spiegazioni, Digitale Terrestre Manfredonia, cliccando qui!

lunedì 28 maggio 2012

Lavoro&Welfare: Se l'IMU non è dei comuni, perchè non abbasare l'aliquota?

QUESTA IMU NON E’ DEI COMUNI”. Così recita il manifesto dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), a cui molti Sindaci di Capitanata hanno aderito lo scorso 10 Maggio.
<< Con le cautele e le riserve d’obbligo nella odierna situazione di incertezza in cui agisce il sistema politico ed istituzionale, riteniamo importante e meritevole di positiva considerazione questa posizione assunta dai Sindaci e dall’ANCI, afferma Matteo Trotta, del coordinamento dell’Associazione Lavoro&Welfare di Capitanata.
Ci domandiamo, allora, perché i Sindaci continuano a titubare di fronte alla scelta dei “millesimi” da applicare nel calcolo dell’IMU stessa?

Passi l’attenuante della lacunosità della norma, colmata in buona parte con la recente circolare del Ministero delle Finanze del 18 Maggio; passi il 4 per mille imposto dal Governo per il calcolo dell’anticipo IMU da versare entro il prossimo 18 Giugno.
Ma per il resto? Proprio perché questa IMU non è dei Comuni ma serve essenzialmente per far fronte in modo improprio al deficit del bilancio statale, non esitino l’ANCI e i nostri primi cittadini ad annunciare ciò che gli è consentito e cioè l’abbassamento di due punti sull’IMU della prima casa. Difendiamoci, dunque, solidarizzando, Comuni e cittadini, per rendere meno ingiusta questa imposta su ciò che gli italiani hanno di più caro, dopo i figli, cioè la propria abitazione.
Se una patrimoniale deve esserci per sostenere i bilanci pubblici, questa sia applicata dal Governo su beni e ricchezze consistenti e non sulle basi vitali.

Non è populismo, prosegue Trotta, chiedere ai nostri Sindaci, in un momento di così forte calo di consenso della politica e di così aspra crisi economica ed occupazionale, di cogliere l’opportunità per schierarsi al fianco dei cittadini e dei soggetti produttivi del territorio, attivandosi per ridurre al minimo consentito i millesimi sul calcolo IMU anche per le seconde case (spesso date in comodato dai genitori ai figli) e per i locali in cui imprenditori e artigiani svolgono il proprio lavoro, per i terreni agricoli, gli uffici, ecc., quantomeno per chi più di tutti soffre questa tetra congiuntura economica, e cioè le giovani coppie, gli anziani mono-pensione a basso reddito e quelli ospitati in case di riposo, le aziende in crisi, le attività avviate da soggetti con meno di 35-40 anni, il terzo settore. I Sindaci e l’ANCI diano dunque un seguito coerente al titolo del loro manifesto, passando dalle parole ai fatti e dimostrando che non di soli slogan sa vivere la politica>>.

Associazione “LAVORO&WELFARE” di Capitanata

0 commenti:

Posta un commento

Censurare i commenti non fa parte della nostra politica, l'importante è mantenere un linguaggio pulito e consono, senza ledere e/o offendere la dignità altrui.