
Sulle circa 70.000 aziende iscritte alla Camera di Commercio, quasi 11.000 in Capitanata, e circa 1.000 nell'area di Manfredonia sono artigiane.
L’artigianato soffre come e più di altri ambiti produttivi le difficoltà generali, ma sta anche rivelandosi un “rifugio” e una potenzialità per la speranza dei giovani.
Perciò gli artigiani non vanno lasciati soli, né possono semplicemente aspettare che "cambi il vento" della crisi in atto.

"Le competenze produttive e imprenditoriali in settori vitali come l'Artigianato costituiscono potenzialità ed opportunità da valorizzare", dice Antonio Falcone, Presidente dell’Associazione Artigiani.
"Dobbiamo tutti attivarci affinchè le risorse economiche, professionali, umane possano trovare condizioni idonee per favorire lo sviluppo e il progresso sociale", sottolinea don Tonino Di Maggio, Responsabile diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro.
I temi dell'apprendistato, del credito, dell'aggregazione competitiva, dei servizi comuni, della sicurezza, dell'adeguamento infrastrutturale, sono fattori determinanti per il rilancio produttivo dell’artigianato e vanno affrontati con tempestività e concretezza.
Su questi aspetti avrà luogo un confronto pubblico sabato 12 maggio 2012 a partire dalle ore 18,30 presso l'Auditorium Valentino Vailati di Manfredonia.
Ne parleranno Silvio Cavicchia, componente del Coordinamento provinciale dell’Associazione “Lavoro&Welfare” di Capitanata, Antonio Falcone e don Tonino Di Maggio.
Sono programmati i contributi di Angelo Riccardi, Sindaco di Manfredonia e di Pasquale Pazienza, Assessore provinciale alle Attività Produttive.
Gli interventi dei relatori e il dibattito che seguirà saranno coordinati dalla sociologa del lavoro Luisa Buonpane e conclusi da Elena Gentile, Assessore al Lavoro della Regione Puglia.
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