La Guardia di Finanza di Foggia ha svolto uno specifico intervento "a massa" su tutto il territorio provinciale per il contrasto al lavoro sommerso.
Durante il fine settimana, i finanzieri del Comando Provinciale hanno effettuato controlli nei confronti di oltre venti attività economiche tra sale ricevimento, ristoranti e pub.
Sono stati individuati 60 lavoratori completamente in nero, ovvero privi di regolare contratto di lavoro e pertanto non iscritti nei libri paga e matricola del datore di lavoro, e nr. 22 lavoratori irregolari.
Salgono, così, a 217 i lavoratori “in nero” ed irregolari individuati dalla Guardia di Finanza di Foggia dall'inizio del 2012.
Si tratta di una forma di illegalità assai perniciosa perché, oltre a causare pesanti ricadute sul gettito erariale, danneggia le aziende che operano nella legalità in quanto devono fronteggiare la concorrenza sleale degli operatori che abbattono illegalmente, in maniera significativa, i costi di gestione legati al personale.
Tali effetti negativi si ripercuotono soprattutto sul lavoratore che, oltre a non avere certezza sulla stabilità del rapporto d’impiego, vede, nella maggior parte dei casi, lesi i propri diritti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
I controlli proseguiranno nei confronti di altri settori economici che presentano maggiori indici di pericolosità fiscale-contributiva.
1 commenti:
Se si facessero controlli serrati,altro che nero ne verrebbe fuori e per giunta tutti o quasi tutti cassintegrati o con un primo lavoro,da cui si sono dati per malati!
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