
Dopo le convulsioni il paziente non solo tornò a stare meglio ma dopo altre sette applicazioni venne dimesso e riuscì addirittura a lavorare tranquillamente.
Il successo di questo caso fu tale che nel giro di pochi anni la terapia venne applicata in tutto il mondo.
L’idea di indurre le convulsioni applicando una corrente elettrica arriva successivamente nel 1938.
Ugo Cerletti, neurologo esperto di epilessia, e il suo collaboratore Lucio Bini, dopo aver sperimentato la tecnica elettroconvulsivante sugli animali, si sentirono pronti per applicarla all’uomo.
Il candidato “fortunato” fu un paziente schizofrenico di 39 anni, molto disorganizzato e agitato al quale venne somministrata una scossa di un secondo.
Dopo 11 trattamenti, anche questo paziente riprese una vita regolare.
Che cosa è, allora, l’elettroshock?

L’elettroshock viene praticato di solito due-tre volte alla settimana, previa narcosi (anestesia), per un numero complessivo di 8-12 applicazioni, massimo 20.
Si usa ancora oggi questa forma di trattamento?

Oggi, per fortuna, praticamente possiamo dire che questa terapia violenta e coercitiva è stata definitivamente abbandonata e sostituita da terapie meno invasive ed ugualmente efficaci (psicofarmaci e psicoterapia), anche se nel 2007 è stata fondata da un gruppo di psichiatri, l’Associazione italiana per la terapia elettroconvulsivante (AITEC) con lo scopo di favorire il diritto del malato di poter scegliere fra tutte le opportunità terapeutiche, anche quella dell’elettroshock.
In quali patologie può essere utilizzato questo trattamento?
Anche se non si conosce precisamente il meccanismo d’azione dell’elettroshock, molti studi attestano che si possono ottenere dei benefici su determinate patologie mentali molto gravi resistenti alle terapie farmacologiche: depressioni endogene, arresti psicomotori, schizofrenia catatonica.

http://www.scribd.com/doc/93870902/Locandina-Estate-2012#fullscreen
A cura del Dott. Salvatore PANZAPSICOLOGO - PSICOTERAPEUTACognitivo Comportamentale in formazioneSpecialista in EMDR/Esperto in PsicodiagnosticaEsperto in Ipnosi Clinica/Socio A.I.A.M.C.Socio EMDR ItaliaCell. 340-2351130e-mail: salvatore_panza@virgilio.itSito web: www.salvatorepanza.it
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