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lunedì 25 giugno 2012

Manfredonia: Un giornata in barca a vela, per i ragazzi diversamente abili dell'Associazione Delfino

Si è svolta, con il successo auspicato, la veleggiata denominata “Vela per tutti” a cui hanno preso parte nei giorni scorsi i ragazzi diversamente abili dell'Associazione Delfino.
Un evento organizzato dalla sezione manfredoniana della Lega Navale Italiana che ha lanciato l'invito ed accolto con piacere, oltre che con cortesia, i giovani guidati dal Presidente Vincenzo Di Staso, i loro accompagnatori ed i volontari convenuti per salire a bordo delle numerose imbarcazioni messe a disposizione dai proprietari, e su cui hanno trovato posto i ragazzi, e tra queste anche Gaia, barca a vela del Direttore Generale della locale ASL, Attilio Manfrini.
Barche a vela partite tra l'entusiasmo dei ragazzi ed i saluti di chi, restando a terra, godeva di riflesso della gioia dei ragazzi della Delfino. 
Alcuni di questi ragazzi erano alla loro prima esperienza a bordo di una qualsivoglia barca, ma l'apprensione ha lasciato subito il posto alla felicità, alla curiosità ed all'emozione di scrutare da un punto di vista privilegiato quella distesa di mare che si è spesso osservata dalla sabbia di qualche spiaggia, nel migliore dei casi.
 
Il Presidente della Lega Navale Italiana, Lorenzo Di Candia, ha ammesso, soddisfatto per la mattinata trascorsa e per il risultato conseguito, che si è impegnati fattivamente nel sociale sul territorio locale ed è anche in questo modo che si è voluta dimostrare la propria vicinanza nei confronti di questi giovani. 
Gli stessi volontari presenti, quelli dell'A.V.O. (Associazione Volontari Ospedalieri), hanno confermato la bontà dell'ospitalità ricevuta dalla Lega Navale ammettendo, al contempo, di essere rimasti piacevolmente sorpresi e spiazzati dal modo con cui i ragazzi dell'Associazione Delfino sono stati accolti e supportati dagli organizzatori dell'evento.
L'Assessore alla Sicurezza, Pubblica Istruzione e Sport, Annarita Prencipe, non si è persa un solo istante della veleggiata senza lesinare sorrisi e suggerimenti quasi materni, tanta era la sua premura e l'attenzione nei riguardi degli altri occupanti della barca a vela. 
Sono estremamente contenta di questa giornata e di quest'attività - confida la Prencipe - perché abbiamo reso felici le persone che vi hanno partecipato. 
E' stato bello vedere la felicità sui volti di questi ragazzi, sono cose che fanno dimenticare tante amenità a cui diamo sin troppa importanza. 
Sono proprio queste le migliori occasioni per riflettere e chiedersi, cercando di darsi una risposta sincera, cosa fare per essere più vicini a queste persone”.

Dobbiamo dare massima attenzione a questi giovani - continua l'Assessore Prencipe - e un simile risultato si può raggiungerlo ampliando il più possibile la lista dei servizi fruibili e la vivibilità degli spazi , oltre che accompagnando nel loro percorso le famiglie che se ne prendono amorevolmente cura. 
Le persone diversamente abili non devono essere considerate come un problema, ma come una risorsa per l'intera collettività. Occorre guardare la realtà che ci circonda anche con i loro occhi. 
Lo sport funge da momento di aggregazione e integrazione. 
Crediamo fermamente nel valore dello sport quale strumento di abbattimento delle barriere soprattutto mentali”.
Un pò tutti siamo colpevolmente immersi in una mancanza di “cultura” del disabile, dove per cultura si deve intendere conoscenza, approfondimento del problema e dei suoi riflessi. 
Conoscere è anche capire. Parliamo tanto di barriere architettoniche, ma dimentichiamo troppo spesso quelle psicologiche, che non sono meno importanti di quelle fisiche.

Lo stesso Sindaco, Angelo Riccardi, interpellato al riguardo risponde che “Uno dei più importanti obiettivi dell’Amministrazione, uno di quelli che si sta realizzando con il tempo e la pazienza necessarie, è di creare una rete integrata delle politiche sociali, comprensive anche delle attività sportive, che possa andare oltre gli inutili ed ormai sorpassati interventi di carattere esclusivamente assistenziale. 
Al centro di tutto vi deve essere la persona e le sue esigenze, sostituendo così l’attuale modello di tipo risarcitorio. 
Un sistema sociale che sia basato non su valori economici e numerici ma sulla persona, sulla famiglia e sulla comunità. 
E’ necessario, quindi, un welfare che sia capace di intervenire in anticipo rispetto ai bisogni delle persone, con un'offerta personalizzata e differenziata”.
L'assistenza alla disabilità, in particolare, deve tendere verso l'inclusione – chiude Riccardi - e l'inserimento attivo nella società e nel mondo del lavoro. Per queste ragioni non posso che rendere merito all'iniziativa "Vela per tutti" messa in atto così proficuamente dalla Lega Navale Italiana che ringrazio nello stesso modo in cui ringrazio i volontari resisi disponibili e partecipi e Vincenzo Di staso per il suo impegno continuo, quotidiano, meritorio e di valenza straordinaria”.

Ufficio Stampa e Comunicazione

Comune di Manfredonia (FG)

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