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venerdì 17 agosto 2012

Manfredonia: Da domani, “Vivi il mare”, degustazione dei rinomati ed appetitosi prodotti ittici del Golfo

Ora c'è anche l'assenso del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali: il 18 agosto prossimo si svolgerà a Manfredonia la prima edizione del “Vivi il mare” - Città di Manfredonia - , un momento durante il quale sarà possibile degustare i rinomati ed appetiti, è proprio il caso di dirlo, prodotti ittici del nostro Golfo.
L'incertezza sulla eventuale realizzazione della manifestazione non era certo derivata dal volere dell'Amministrazione Comunale o dalla mancanza di richieste in merito alla proposta di una serata che potesse offrire oltre che risvolti prettamente alimentari anche implicazioni dirette di natura turistica e culturale.
Il problema era invece costituito dall'impossibilità dei nostri pescherecci di uscire in mare per garantire pesce fresco sui banchi piuttosto che prodotti congelati di provenienza, tra l'altro, non nostra. 
E' questa la ragione per cui il Ministero competente ha ricevuto, nei giorni scorsi, una missiva con la quale si è formalmente chiesta una deroga al fermo pesca temporaneo obbligatorio per le navi autorizzate con il sistema strascico/volante iscritte nel Compartimento Marittimo di propria competenza.

Il Sindaco, Angelo Riccardi, ha così richiesto l'autorizzazione ad effettuare, nella giornata di giovedì 16 agosto ed in quella di venerdì 17 agosto 2012, l'uscita in mare di due imbarcazioni da pescaal fine di pescare prodotti ittici destinati alla manifestazione dove verranno offerti ai cittadini ed ai turisti per far conoscere i prodotti tipici del mare”. 
Autorizzazione che la Direzione Generale ha valutato e concesso in virtù del fatto che “il prodotto pescato non sarà utilizzato a scopo di lucro”, stabilendo che “per quanto di propria competenza, eccezionalmente si comunica il proprio nulla osta allo svolgimento dell'attività di pesca così come richiesto”.
Le due imbarcazioni che potranno solcare il mare senza timore di incorrere in rilievi o sanzioni sono “La perla nera” e la “Apocalisse dei mari”. 
Resta inteso pacificamente che le operazioni di pesca, come puntualizzano dal Ministero, “dovranno essere effettuate sotto il coordinamento ed il controllo della Capitaneria di Porto di Termoli, anche al fine della verifica sul prelievo del quantitativo del prodotto pescato, strettamente necessario alle esigenze della manifestazione”.

Adesso che gli ultimi dubbi sono stati positivamente sciolti non si può far altro che invitare tutti nel partecipare a “Vivi il mare”. 
Cambia il nome, rispetto al vecchio “Mangiamare” ma non cambia la sostanza: il 18 Agosto prossimo, nell'area del Mercato Ittico situata nei pressi di Piazza Marconi, ognuno potrà deliziarsi con il pescato locale riprendendo anche solo per una sera le fila di un'alimentazione che dal 6 agosto al 17 settembre ci è preclusa dal Decreto Ministeriale del 28 giugno 2012. 
Quello stesso decreto su cui gli armatori sipontini avevano avuto da ridire, quello stesso decreto che si era provato a raddrizzare proponendo date differenti da quelle imposte, quello stesso decreto a cui il Ministero competente ha derogato temporaneamente per permettere una manifestazione che raccoglie sempre frotte di proseliti non fosse altro perché si svolge nel periodo di massimo afflusso in città di turisti.

Al di là del preventivabile fermo - spiega l'Assessore alle Risorse del Territorio e Sviluppo Economico, Antonio Angelillis - , avevamo già vagliato lo scorso anno le modalità secondo cui si sarebbe potuta ripetere l'esperienza di una manifestazione così importante facendo conto sui prodotti del nostro mare pescati dai nostri pescatori, piuttosto che avvalerci di prodotti di qualche marineria che non fosse quella manfredoniana. 
"Vivi il mare" è un evento caratterizzante che si propone come vetrina del nostro territorio in tutto e per tutto, una ribalta che permette di comprendere meglio i sacrifici che deve affrontare una categoria, quale quella dei pescatori, che rappresenta il cuore della popolazione manfredoniana.
Appurato che il Ministero può concedere deroghe, se sufficientemente motivate ed argomentate, dopo aver appreso le date del cosiddetto "fermo biologico" non ci siamo fatti cogliere impreparati ed abbiamo compiuto tutti i passi necessari, con opportuna tempistica, per proporre ancora una volta l'appuntamento più importante dell'estate con la degustazione di prodotti ittici sipontini”.

Considero questa una saggia decisione - puntualizza il Sindaco Riccardi - che ci permetterà di offrire una nuova occasione di richiamo turistico promuovendo il territorio di Manfredonia e le sue abitudini culinarie. 
L'Amministrazione è consapevole dell'importanza della filiera ittica per l'intera economia cittadina e supporta con piena convinzione le iniziative che valorizzano le produzioni locali. 
Le file di curiosi interessati alle degustazioni che affollavano le manifestazioni degli scorsi anni sono la dimostrazione evidente di come si riesca a soddisfare le legittime aspettative tanto dei sipontini quanto di coloro i quali vengono a Manfredonia dai centri limitrofi”.
L'occasione di un simile evento è propizia per evidenziare la produttività e l'operosità della nostra marineria, tra le più prestigiose dell’intero Adriatico, e nello stesso tempo offrire l’opportunità alla cittadinanza di partecipare attivamente. 
Sarà questo un vero e proprio festival del gusto e dei sapori tradizionali. 
Cozze e totani, alici e polpi, seppie e ciò che ognuno troverà per soddisfare il proprio palato. Il mio suggerimento è ovviamente uno solo: quello di non mancarvi!”.

Ufficio Stampa e Comunicazione

Comune di Manfredonia (FG)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

pur di farsi una magnjata, i manfredoniani smuovono mari e monti!! avessimo la stessa passione per tutte le altre cose!

Anonimo ha detto...

Che bell'esempio che diamo ai giovani? Per un magnjata, o per prendere qualche voto in più alle prossime votazioni, tutto è possibile,con l'aiuto degli "amici" di Roma , capaci solo di fare favori agli amici degli amici,tutto diventa legale..E poi quando la finirà il comune di fare feste e festicciole, non nè possiamo più di cacciare soldi per far fare, al politico di turno, la parte del tale che regala feste e sagre con i soldi propri.

Anonimo ha detto...

i soldi dell'IMU..........

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