
Per la prima volta negli ultimi 20 anni, sono calate le presenze turistiche e gli occupati stagionali nel mese di agosto.
Si è registrato un calo degli occupati pari a -3,8% a tempo indeterminato e -3,5% a tempo determinato.

Alla luce di ciò, si rileva – prosegue Piacquaddio - un problema solo nostro interno che necessita di non poche riflessioni.
Il sindacato auspica dal governo centrale e da quelli locali una più profonda analisi del comparto e, soprattutto, politiche incentivanti per il rilancio di quello che è volano principale dell'economia nell’intero Paese.
Il turismo deve necessariamente perdere le sue vesti di stagionalità, proponendo offerte appetibili a italiani e stranieri durante tutto l'anno solare e, in particolare, nel periodo che va dagli inizi di aprile alla fine di ottobre”.

Ricorda, inoltre, il Segretario Piacquaddio che “le potenzialità turistiche in terra di Capitanata non si esauriscono solo nel segmento balneare ma anche in quello culturale con tanti centri di ben noto patrimonio artistico, enogastronomico, religioso ed ambientale, quale la Foresta Umbra, che potrebbero dare occupazione ad un esercito di inoccupati e disoccupati che ha reso il territorio provinciale foggiano desertificato, dal punto di vista occupazionale, a seguito di chiusure di attività di poli industriali e di tante altre grandi realtà del terziario”.
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