
I sindacati confederali di Capitanata sono fortemente contrari alle prospezioni geofisiche concesse alla Petrolceltic a largo delle Diomedee e, per questo, chiedono al Governo Monti di ascoltare le popolazioni locali e di revocare immediatamente le autorizzazioni concesse.
“Per la provincia di Foggia, per la Puglia e per tutte le altre Regioni interessate, l’ecosistema marino dell’Adriatico rappresenta – affermano i segretari generali, Mara De Felici, Emilio Di Conza e Gianni Ricci - uno straordinario patrimonio naturale, culturale, economico e turistico che non deve essere in alcun modo messo a rischio a favore di interessi affaristici rappresentati da società petrolifere estere, che sicuramente mai si potranno conciliare con quelli delle nostre popolazioni”.

Le Tremiti e l’Adriatico sono tra le più straordinarie risorse della nostra terra – concludono i segretari di CGIL, CISL e UIL di Foggia – per questo motivo vanno assolutamente difese e preservate anche e soprattutto per le generazioni future”.
CGIL, CISL e UIL

“E’ fondamentale unire le forze e far sentire con forza il nostro no ad un vero e proprio scempio” dichiara il Segretario Territoriale UGL Foggia, Gabriele Taranto.
“L’appuntamento del 6 ottobre è, quindi, di vitale importanza per la Capitanata e non solo – continua il Segretario – e per questo come segreteria rivolgiamo un appello all’intero territorio: partecipate all’iniziativa, ne va del nostro futuro”.
1 commenti:
Nessuno vuole capire o fà finta di non capire che i colonizzatori del nord vogliono distruggere quel poco che ci hanno lasciato i loro avi con la conquista del meridione,ossia del Regno delle Due Sicilie.E' impensabile che si siano date delle autorizzazioni senza l'avvallo dei nostri politicanti.Tanto loro hanno case all'estero e del nostro mare non gliele frega niente.Hanno la pancia piena per loro e per la loro discendenza.Non dimentichiamoci che,negli anni 60, del secolo scorso,chi doveva pensare allo sviluppo del turismo,per fare un esempio a Manfredonia,pensava,insieme alla sua bella combriccola,a farsi ville e villette per altri lidi,noncurante degli interessi della sua città.Quindi,a buon intenditore....poche parole.Ci hanno gia svenduti per quattro ranelle!Mi auguro il contrario,ma io le case e gli investimenti all'estero,se l'Europa bisogna ancora considerarla tale,non li ho potuti farli.
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