ATTENZIONE!!! Problemi e malfunzionamenti con la TV Digitale Terrestre, per info e spiegazioni, Digitale Terrestre Manfredonia, cliccando qui!

mercoledì 24 ottobre 2012

Contratto d'Area: L'Imar vuole i lavoratori in mobilità, perchè? Se c'è un aquirente e la CIG in deroga?

Il destino è ormai segnato per i 50 lavoratori  della Imar ennesima azienda del contratto d'Area, che produceva carpenterie metalliche, ubificata a nord della statale 89, una volta finita la cassa integrazione straordinaria, ovvero il 31/12/2012, l'azienda o torna in produzione o si va tutti a casa, ovvero in mobilità.
In una riunione tenutasi martedì a Foggia, tra organizzazioni sindacali, Fim Cisl e Fiom CGIL, Legale rappresentate dell'Azienda, e Confindustria di Foggia, si è arrivati al triste epilogo, che da subito è stato contestato dalle organizzazioni sindacali.

"L'azienda IMAR srl, apre la procedura di mobilità non essendo stati eliminati i fattori di criticità che hanno portato a pesanti perdite di bilancio nonostante i tentativi effettuati di potenziamento dell'azione commerciale e di ricerca di tutte le economie di scala."
Queste le motivazioni ufficiali dell'azienda, che vuole licenziare i lavoratori, comunicando di non poter accedere alla cassa integrazione in deroga regionale, quindi un ulteriore spiraglio, sia perchè incerto nella sua definizione,sia  perchè l'azienda non riuscirebbe a garantire un reimpiego del personale, vista la crisi in cui versa.

A queste notizie le organizzazioni sindacali di comune accordo, non firmano il verbale, anzi ne fanno uno di mancato accordo, e cercano di trovare soluzioni più consone per garantire almeno un presoguo della cassa integrazione.
"Assistiamo in questi giorni alla tirata a lucido dell'azienda, pulizia degli spiazzali, macchinari lubrificati come nuovi, segno tangibile, che l'azienda probabilmente, secondo voci, sta per essere venduta, quello che non capiamo perchè invece,  noi dobbiamo essere licenziati?
Inoltre perchè non sfruttare la CIG in deroga, promessa dalla Regione per tutto il 2013, in questo modo garantiremmo un reddito dignitoso per un altro anno a tutti i lavoratori
Ci hanno proposto un incentivo al licenziamento ridicolo, pochino rispetto a quanto vale la continuità lavorativa..."
Le parole indignate, dell'RSU FIM CISL, Michele Iacoviello, che insieme al collega della FIOM De Leo Domenico era presente alla riunione di martedì.

Ma ora che si fà? 
Intanto questa mattina i lavoratori si sono presentati davanti al municipio, chiedendo un incontro con il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, che riceverà una delegazione venerdì, nella speranza che le autorità competenti comunali, possano trovare un accordo e sollecitare chi di dovere.

0 commenti:

Posta un commento

Censurare i commenti non fa parte della nostra politica, l'importante è mantenere un linguaggio pulito e consono, senza ledere e/o offendere la dignità altrui.