
Ma non sono mancati nemmeno i CD-Rom musicali, i DVD Video e quelli per PC e Console: 573 in totale.
Questo il bottino sequestrato pochi giorni fa, a venditori fuggiaschi, dai finanzieri del Reparto navale che, aggiunto a quello dei sequestri precedenti dell’anno in corso, un totale di circa 2.000 unità tra marchi che recavano, illecitamente, un marchio identico a quello registrato e CD-Rom e DVD risultato di pirateria informatica, per un valore di mercato generale pari a circa 150.000 euro.

Il tutto con un danno all’Erario pubblico stimabile in circa 30.000 euro di evasione dell’I.V.A. e delle imposte sui redditi, ad un ingente danno economico, connesso alle mancate vendite, per le imprese produttrici e per i commercianti che si occupano della vendita diretta, oltre al pericolo per il consumatore finale, dato che trattasi di merce di dubbia provenienza che sfugge ai rigorosi controlli legislativi in materia di sicurezza della salute umana, per quanto concerne i materiali utilizzati per la loro realizzazione.
Una persona fisica e quattro ancora da identificare sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per violazione all’art. 474 del C.P. in materia di marchi d’autore e all’art. 171 ter della Legge nr. 633/41, come modificato dall’art. 14, punto 2, della Legge nr. 248/2000 in materia di pirateria di opere d’autore.
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