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sabato 24 novembre 2012

Manfredonia: I nuovi Istituti scolastici, le scelte da fare, in considerazione anche dei nuovi comparti

Da qualche giorno si susseguono iniziative, da parte di utenti di qualche scuola di Manfredonia, miranti alla ridefinizione della rete scolastica cittadina per l’anno 2013/2014.
La scuola non può ogni anno ripensare il passato e “correggere” presunti errori che forse nascondono interessi legittimi anche se di un numero limitato di utenti delle scuole locali. 
Ogni modifica che attiene la rete scolastica comporta tali e tanti movimenti di personale e operazioni amministrative che di fatto paralizzano la vita scolastica per un lungo periodo. 
Non abbiamo ancora portato a termine le operazioni dello scorso anno, che hanno visto la costituzione di sei istituti comprensivi a Manfredonia, che già si parla di rimodellare la composizione delle scuole del primo ciclo.
È solo per fare chiarezza, e per fornire l’ennesimo contributo ai decisori politici, che mi permetto una breve cronistoria della politica scolastica locale che, a parere di chi scrive, è stata contrassegnata da assenza di reale programmazione e da decisioni affrettate dovute all’urgenza di dover fornire risposte a problemi reali e normativi.

Nel mese di ottobre 2008 ci furono incontri per programmare la rete scolastica.
Il sottoscritto proponeva, nella zona di Monticchio, la costituzione di due Istituti comprensivi: Madre Teresa di Calcutta con la Ungaretti e la Mozzillo-Iaccarino con la De Sanctis. 
Tale proposta (vedi verbale del Consiglio d’Istituto della Scuola Ungaretti dell’8/10/2008, punto n. 3), che si muoveva nel solco della normativa, mirava a costituire una organizzazione stabile delle scuole presenti nella zona Monticchio. 
La proposta non era accolta né dai dirigenti delle altre scuole interessate né dalla Giunta che deliberava l’istituzione della scuola secondaria Mozzillo-Ungaretti costituita da poco più di 500 alunni
Preciso che per il sottoscritto, all’epoca dirigente scolastico dell’Ungaretti, non sarebbe cambiato nulla; avrebbe comunque ottenuto trasferimento ad altra sede, così come è stato.
Lo scorso anno veniva dato maggior impulso alla costituzione dei comprensivi. La manovra finanziaria adottata con Legge 111/2011 prevedeva la costituzione di istituti comprensivi con un numero superiore a 500 alunni. 
L’assessore alla pubblica istruzione convocava i dirigenti scolastici il 9/11/2011. Nella riunione si prendeva atto della nuove disposizioni legislative e si proponeva l’aggregazione dei soli istituti don Milani e V Circolo Didattico che risultavano sottodimensionati (popolazione scolastica inferiore ai 500 alunni).
Il sottoscritto si opponeva alla separazione tra la scuola Mozzillo e la scuola Ungaretti, anzi proponeva la loro aggregazione con il Circolo Madre Teresa per garantire stabilità nel tempo (vedi verbale della riunione).
Con l'approvazione della Legge di stabilità 2012 il precedente limite di 500 alunni era elevato a 600; in base ai nuovi parametri anche le scuole Mozzillo-Ungaretti, Giordani e VI Circolo sarebbero risultate sottodimensionate e avrebbero perso l'autonomia e affidate in reggenza a dirigenti e a direttori SGA titolari di altre istituzioni scolastiche.

La Giunta Comunale, anche a seguito di incontri informali con l’Ufficio Scolastico Regionale, con delibera n. 304 del 18/11/2011 proponeva l'istituzione di 6 istituti comprensivi
Tale delibera otteneva il parere positivo della Provincia di Foggia, dell’Ufficio Scolastico Regionale ed era approvata dalla Regione Puglia.
Nel piano di riorganizzazione sono stati istituiti 6 Istituti comprensivi vista la presenza di 6082 alunni iscritti alle scuole del primo ciclo di Manfredonia, limitando al massimo la perdita di scuole autonome, salvaguardando le reali esigenze della popolazione di Manfredonia e dei lavoratori della scuola. 
Il parametro di 1000 alunni è stato considerato come parametro medio portando alla istituzione di scuole con un numero di alunni leggermente al di sotto o al di sopra del parametro stesso.
L'istituzione dell’istituto comprensivo Croce-Mozzillo, anche se non rispettava i criteri di territorialità, si è resa necessaria vista la collocazione nella zona centrale del territorio cittadino di più scuole primarie e un numero insufficiente di scuole medie viciniori (Orsini, Croce, San Giovanni Bosco, De Sanctis, Giordani, Mozzillo: come ben si nota 4 scuole primarie e 2 secondarie). 
Allo stesso risultato si sarebbe pervenuto con diverse aggregazioni di scuole primarie con secondarie ubicate nel centro storico.
Allora come mai la De Sanctis con la Giordani e la Croce con la Mozzillo? 
Innanzitutto lo scorso anno dalla Mozzillo-Ungaretti venivano richieste di rimanere autonomi, cosa non possibile a causa del numero ridotto di alunni; solo successivamente quando ormai la delibera comunale e regionale erano state prodotte, ci fu la richiesta tardiva di unirsi con la De Sanctis.

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale la creazione di istituti comprensivi di almeno 1000 alunni, la Giunta Regione per la Puglia ha emanato le “Linee di indirizzo” per l’anno scolastico 2013-2014 che sostanzialmente non si discostano da quelle dello scorso anno tranne per il fatto di portare le scuole autonome ad una media di 900 alunni a livello regionale.
In attesa della convocazione da parte del Sindaco e in mancanza del Consiglio d’Istituto decaduto a seguito dell’istituzione del nuovo istituto comprensivo, il sottoscritto, attuale dirigente dell’Istituto Giordani-De Sanctis, convocava l’assemblea dei rappresentanti dei genitori, dei docenti e del personale ATA per ottenere il parere circa l’eventuale fusione della scuola Giordani con la scuola Croce. 
Naturalmente la proposta è stata bocciata all’unanimità.
Nell’incontro del 13 novembre scorso, alla presenza del Dirigente dell’Ufficio IX dell’Ambito Territoriale di Foggia dott. De Sabato, il Sindaco avanzava la proposta di unire la Giordani alla Croce e la De Sanctis alla Mozzillo in base all’unico criterio della viciniorità; tutti i dirigenti, così come il dott. De Sabato, esprimevano parere contrario alla modifica dell’attuale rete scolastica.
Se pur vero che la De Sanctis e la Mozzillo sono a poche decine di metri è altrettanto vero, e questo è un fattore rilevante, che la maggioranza degli alunni uscenti dalla De Sanctis si iscrive alla Giordani. 

Di seguito il trend degli iscritti alle scuole medie degli alunni in uscita dalla De Sanctis che conferma quanto sostenuto:

Alunni
Scuola
2009
2010
2011
2012
alunni
%
alunni
%
alunni
%
alunni
%
Mozzillo - Iaccarino
49
44,14
42
40,78
46
44,66
28
37,84
Ungaretti
7
6,31
6
5,83
4
5,41
Perotto
3
2,70
3
2,91
4
3,88
2
2,70
Don Milani
3
2,70


3
2,91


Giordani
49
44,14
52
50,49
50
48,54
40
54,05
Totale
111

103

103

74


Inoltre, la soluzione proposta dal Sindaco forse risolverebbe il problema di 250 famiglie della Mozzillo che avrebbero gli uffici di segreteria a pochi passi, ma lo creerebbe a 550 della Giordani che avrebbero gli uffici di segreteria alla stessa distanza che attualmente separa la Mozzillo dalla Croce.
Un’ultima considerazione: la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale n. 819 dello scorso febbraio ribadisce che i genitori “sono liberi di scegliere la scuola presso cui i figli assolveranno l’obbligo di istruzione…”. Nessun vincolo, quindi è posto alle famiglie circa l'iscrizione alla secondaria e pertanto nulla va a modificare la libertà di scelta educativa delle famiglie.

Per tali motivi e in vista del nuovo assetto territoriale di Manfredonia la proposta che è emersa nell’incontro con il Sindaco è di lasciare invariata l’attuale organizzazione e di iniziare a programmare oggi la nuova rete del futuro che tenga conto, con scelte coraggiose, sia di risparmi nelle spese di gestione degli edifici scolastici sia degli insediamenti nei nuovi comparti.

Lorenzo Vitulano
D.S. Giordani – De Sanctis

N.B. In caso di accorpamento De Sanctis-Mozzillo il sottoscritto assumerebbe quasi sicuramente la dirigenza del nuovo istituto comprensivo

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