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mercoledì 19 dicembre 2012

Foggia: L'Ase di Manfredonia e la SIA di Cerignola, raccoglieranno i rifiuti del capoluogo

Sabato scorso è scaduto l'esercizio provvisorio della curatela fallimentare di Amica e Daunia Ambiente che permetteva loro la raccolta dei rifiuti nella città di Foggia.
Come è facile immaginare la situazione ambientale e sanitaria della città dauna è andata rapidamente peggiorando, tanto è vero che praticamente ad ogni angolo di strada si sono accumulati rifiuti su rifiuti. 
Il Sindaco Gianni Mongelli è corso ai ripari, con il prezioso ausilio del Prefetto di Foggia, Luisa Latella, ed ha incontrato i suoi pari ruolo di Manfredonia, Angelo Riccardi, e di Cerignola, Antonio Giannatempo, per cercare di porre argine ad una vera e propria emergenza.

E' stato concordato che tanto l’A.S.E. manfredoniana quanto la S.I.A. cerignolana provvedano allo svuotamento dei cassonetti ricolmi e straboccanti di rifiuti, ripuliscano i mercati e provvedano a ritirare i rifiuti dalle cosiddette aree sensibili. 
Otto autoveicoli e una ventina di operatori ecologici (tre autisti e nove operatori ecologici provengono dalla nostra città): questo il materiale umano e di mezzi messo a disposizione dalle due aziende per il territorio di Foggia. 
Un lavoro che è già cominciato, dapprima con la pianificazione degli interventi e subito dopo con la discesa in campo per le vie cittadine. 
Il primo cittadino Riccardi ci tiene ad esprimere pubblicamente il proprio ringraziamento per la disponibilità offerta nel correre in soccorso dei cittadini foggiani: “Desidero ringraziare l’Azienda Speciale Ecologica manfredoniana ed il suo Amministratore Delegato, Giuseppe Dicembrino, per aver accettato la richiesta giunta loro. 
Un impiego temporaneo, quello degli uomini della nostra A.S.E., per riportare nelle condizioni di sicurezza (relativamente alla tutela della salute pubblica) il capoluogo foggiano. 
Un impiego al contempo piuttosto delicato, non fosse altro per la delusione e l’amarezza dei lavoratori dell’azienda locale che, dopo il fallimento dell’Amica, si trovano a dover vivere periodi di incertezza lavorativa”.

Sono più di 300 i lavoratori foggiani costretti a starsene a casa fintanto che non si troverà una soluzione che ponga rimedio, il più duraturo possibile, al piano occupazionale proposto dall’A.M.I.U. di Bari. 
Gli uomini dell’A.S.E. e della S.I.A., invece, stanno prestando il loro servizio in favore di Foggia impegnandosi sino al 15 gennaio prossimo. 
Un periodo temporale che potrà restituire decoro ad una città in difficoltà, nell'ambito della raccolta dei rifiuti, e magari consentire di smussare le eventuali spigolature di un accordo che ci si augura possa giungere al più presto con soddisfazione di entrambe le componenti interessate: l’azienda ed i lavoratori.

"Non va sottovalutato che all’emergenza igienica ed a quella sanitaria se ne è aggiunta anche un’altra di uguale importanza: quella occupazionale. 
Ringrazio, perciò, tutti i lavoratori Amica e Daunia Ambiente - conclude il Sindaco Riccardi - per la correttezza e la serietà di comportamenti fin qui mostrata. 
I paventati timori di possibili ritorsioni sono rimasti solo tali senza trasformarsi in realtà e se ciò sta avvenendo non si può non darne atto ai trecento e passa operatori foggiani. 
Trascorrere giorni su giorni senza avere certezze sul proprio futuro lavorativo mina la serenità di queste persone e delle loro famiglie, come di chiunque si trovi a vivere in prima persona simili eventi, ma nonostante ciò e nonostante l’amarezza che porterà loro questo Natale gli uomini inviati dall’A.S.E. stanno svolgendo i propri compiti con la necessaria tranquillità e senza che alcuno abbia dato seguito pratico ad affermazioni, e qualche volta minacce non troppo velate, dettate fondamentalmente dallo scoramento e dalla disperazione”.

Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Manfredonia (FG)

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Il che vuol significare :
1)O la nostra Manfredonia sarà più sporca ,in questo periodo,a parte la mala educazione, di molti ,di lasciare i rifiuti fuori dai cassonetti,oppure,ed è la cosa più grave
2)Abbiamo mezzi e personale al di sopra delle nostre necessità;quindi un carrozzone le cui spese sono sopportate da noi cittadini!Ed in un periodo di magrissima,in cui ci ha buttato la politica, a tutti i livelli e colorazioni di facciata,non è da poco pagare bollette salate......a parte la solidarietà,che in ogni caso non deve venire mai meno!

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