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sabato 22 dicembre 2012

Manfredonia: Primo Congresso dell'UDC, nel partito entra anche Ricucci

Si è svolto il 15 dicembre scorso il primo congresso cittadino dell’Unione di Centro, sezione di Manfredonia
Nel corso dell’incontro gli iscritti al partito hanno eletto all’unanimità il nuovo direttivo, che risulta così composto:
- Presidente: Francesco Le Noci;
- Segretario: Raffaele Spagnuolo;
- Vice segretario: Giuseppe Mastrogiacomo;
- Portavoce e responsabile organizzativo: Pasquale Aulisa;
- Responsabile Enti locali e Istituzioni: Sandro Marasco
Entrano a far parte del direttivo anche: Adriano Carbone, Romolo Carbone, Lorenzo Caracciolo, Giuseppe Ciociola, Antonella Della Patria, Antonio Gallifuoco, Aldo Gatta, Matteo Mondelli, Matteo Montanaro, Michele Palumbo, Raffaele Ricucci, Michele Rinaldi, Vincenzo Spagnuolo, Stefano Troiso. 


All’incontro, presieduto dal segretario regionale dell’UDC, on. Angelo Sanza, ha partecipato l’on. Angelo Cera, segretario provinciale e “deus ex machina” in Capitanata dell’UDC e il segretario nazionale del partito, on. Lorenzo Cesa.
Numeroso e interessato il pubblico presente, composto non solo dagli iscritti al partito, ma anche da simpatizzanti e da semplici cittadini, intervenuti per ascoltare le proposte dell’organizzazione politica di centro. 
Adamo Brunetti, capogruppo UDC in consiglio comunale, ha sottolineato nel suo intervento come da quando è entrato a far parte di questo consesso politico si è lavorato alacremente per costruire un gruppo dirigente locale all’altezza delle sfide che la politica oggi propone
I risultati non sono mancati. Nel partito abbiamo accolto e dato spazio a persone competenti provenienti dalla società civile le quali, con la loro esperienza, tanto hanno già dato e tanto possono ancora dare all’Unione di Centro. 
Abbiamo allargato il gruppo UDC in consiglio comunale con l’ingresso di Michele Ricucci; abbiamo, ancora, dialogato con il territorio con l’intento di captarne problematiche ed aspettative da tradurre poi in progetti politici che porteremo avanti”. 


“Questo è l’UDC sipontino oggi, un partito fatto di gente realmente appassionata ai problemi della nostra città, – ha proseguito Brunetti – che ha a cuore il cambiamento della società pur nel doveroso rispetto della tradizione: sarebbe, infatti, un errore fatale per un partito come il nostro, candidato a gestire a tutti i livelli l’attuale, delicatissima fase storica di transizione politico-istituzionale, rinnegare la tradizione e cancellare con una spugna quanto di buono la storia ci ha consegnato. E’ per questo che chi è parte del nostro gruppo ha fatto una scelta responsabile, quella cioè di non cedere alle lusinghe dell’anti-politica ma di impegnarsi – ha concluso Adamo Brunetti – con uno stile sobrio ed allo stesso tempo determinato, ad affrontare le questioni sempre più stringenti che una crisi senza precedenti dal dopoguerra in poi ci sottopone ogni giorno“. 

Il neo segretario dell’UDC di Manfredonia, Raffaele Spagnuolo, ha sottolineato, in un passaggio del suo discorso, il ruolo dell’Unione di Centro nell’attività amministrativa locale: “nel 2010 ci siamo presentati alla cittadinanza con una coalizione di centrosinistra. 
Abbiamo ottenuto un grande risultato anche supportati da un programma articolato e di quel programma molte cose sono state realizzate con notevoli sforzi e sacrifici da parte dell’amministrazione sono state avviate e progettate numerose iniziative, l’agenzia del turismo, l’istituzione dell’osservatorio della pesca, il gac, le Ztl, si sta cercando di reperire i fondi per un progetto già approvato in consiglio il List, sono state eliminate delle anomalie che minavano la civiltà nel nostro paese trasferendo il mercato settimanale prima e quello rionale poi. L’amministrazione si confronta tutti i giorni con i problemi e le sofferenze di persone che hanno perso il lavoro o che lo cercano o che un lavoro non hanno mai avuto. 
Si vuole aiutare tutti ma non è possibile”. 

“Oggi il ruolo dell’amministratore è molto difficile per la crisi economica e per il degrado sociale e culturale che stiamo vivendo. 
Dobbiamo fare i conti con i “tagli” – ha proseguito Raffaele Spagnuolo - che sembra essere la parola più gettonata dai giornali. 
I tagli alla cultura, i tagli alla sanità hanno un costo molto elevato in termini di civilizzazione del territorio e oggi stiamo tornando indietro ad un’epoca in cui non è più garantito il diritto alle cure sanitarie, all’educazione superiore, al benessere sociale“. 

“Noi giovani – ha concluso Spagnuolo - vogliamo riscoprire nuove progettualità; vogliamo sfruttare quelle potenzialità nascoste che ci servono per ripartire e che spesso sprofondano nel degrado culturale e nei tagli economici; vogliamo essere in grado di sognare, di progettare il nostro futuro, vogliamo che si rispetti la nostra dignità, sempre e comunque“. 

All’incontro è intervenuto il vicesindaco Matteo Palumbo, in rappresentanza del sindaco e dell’amministrazione comunale, nonché i rappresentanti locali di numerosi partiti politici: Vincenzo D’Onofrio per l’Italia dei Valori, Fabrizio Tatarella per il Fli, Franco Santoro per il Pdl, Michele Lauriola per Rifondazione Comunista, Luigi Fabiano per i Moderati e Centristi e Michele La Torre per il Sel. Presenti anche i sindaci di Troia, Torremaggiore e San Paolo di Civitate. 

UDC - Unione di Centro
Sezione di Manfredonia 
Portavoce e rapporti con la stampa: Pasquale Aulisa

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il vecchio,vestito a festa,che avanza o spera di farsi i fatti propri!

Anonimo ha detto...

Un consiglio e una speranza:quando non rinnegate il passato, cercate soprattutto di fare memoria delle enormi responsabilità,dello scempio e connivenze di svariati decenni in cui questo martoriato popolo ha dovuto fare i conti con la vs.egemonia politica.
Altro suggerimento: quei tagli di cui parlate li stanno (in tutte le loro conseguenze) pagando non certo tutti gli italiani, ma solo quei fessi di cui il vs. Monti non si dà certo pena.Evoi vorreste ancora far bere agli italiani quel calice avvelenato che è la sua agenda? No vorrei che dopo il cancro berlusconiano,questa sfortunata nazione debba far fronte anche a patologie Montiane, (Fornero-Passera-e altri virus simili).
Ma pensate che vertici in questo partito: Sanza, Cesa, Cera, Casini: era piccolo mio nonnno e costoro stavano già a fare i propri comodi nei vari palazzi.Ma fatemi il piacere!!!!

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