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lunedì 28 gennaio 2013

Favole Sipontine: La Radio degli Apostoli, “Billy e Ben e la radio da Top Ten”

Quello che segue è un racconto scritto a mo’ di fiaba auspicandoci che divenga una duratura realtà.
C’era una volta un tempo in cui tutto era possibile, e lo è ancora oggi, però non tutti ci credono a causa della parola crisi. 
Ebbene vi racconto la storia di due personaggi, che assieme a tanti altri protagonisti, hanno realizzato una visione comune: “comunicare bene, prestare ascolto avendo il dono della parola”. 
I protagonisti principali sono Billy, un giovane, figlio di padre italiano e madre irlandese, così come lo era il grande Guglielmo Marconi inventore della radio, cui era appassionato pure Ben, figlio di madre francese e padre italiano
Le madri di Billy e Ben erano assai spirituali, spiritosi, invece, i rispettivi padri, che hanno impartito ai figliuoli un educazione da spartito musicale. 
Eh si, in entrambe le famiglie la musica della radio era di casa. 

Sarà pure per questo che entrambi Billy e Ben avevano la passione per la radio, il primo più orientato alla tecnica, avendo seguito le scuole industriali sapeva come era fatta e come funzionava. 
Ben, invece, era un semplice amatore della radio, nel senso che invece di vedere la tv, preferiva ascoltare in radio la musica, specialmente quella classica. 
Entrambi avevano una comune passione: fare della radio un mezzo con cui esprimere la loro vivacità interiore, prestando ascolto pure a quelle tante persone, che nella vita frenetica, non riescono a farsi ascoltare. 
Billy e Ben erano devoti oltre che all’Arcangelo Michele, pure a Gabriele patrono delle telecomunicazioni. 
Sarà stato il loro mettersi sotto l’ala protettrice degli Arcangeli a segnare il loro comune cammino? 
Questo è dato di sapere a chi ha fede; fatto sta che i due “ragazzi” si incontrarono in un corso di “Marconisti”, che preparava gli allievi per poter lavorare presso lo staff di qualche radio. 

I due protagonisti durante il corso formativo ebbero quindi modo di conoscersi e coltivare l’ amicizia. A conclusione della formazione, Billy mandò il proprio curriculum a svariate radio, però tempi duri come questi non gli consentirono neppure di fare un colloquio lavorativo. 
Tanto che un giorno chiamò Ben per poter sapere come se la passasse. Ben gli rispose, che qualche tempo prima aveva avuto una visione ispiratrice: lui, Billy e tante altre persone lavoravano in una radio internazionale, la “Radio degli Apostoli” (che potrà sorgere con un nome inedito quando ci saranno persone di buona volontà intende a realizzarla) una radio creata per avere sede nei quattro luoghi dove già in tempi storici gli uomini si recavano in pellegrinaggio, ossia, Santiago de Compostela, Roma, Monte Sant’Angelo e Gerusalemme, ripercorrendo le tappe denominate “Homo, Angelus, Deus”. 
In tale radio gli speaker trasmettevano messaggi e musica giornalmente dai quattro centri radiofonici, che si alternavano ogni sei ore, secondo una turnazione già stabilita. 
La musica emessa era per lo più sacra e classica, mentre i messaggi inviati erano di pace e prosperità, in stile cristiano, annunciando la buona novella. 

In tale radio c’era spazio per il confronto interreligioso, interetnico, ed intergenerazionale, per una comune crescita culturale comunitaria e personale. 
Ed Enrico uno degli 8 speaker (due per località), contraddistinto dalla barba folta, riusciva a trasmettere sani valori con enfasi ed entusiasmo. Ben, noto per la sua fantasia, si dava da fare come animatore culturale creando un palinsesto di rubriche in cui esperti dialogavano con un pubblico sempre più attento e vasto. 
Inutile dire che con il tempo, tale radio divenne tanto popolare da divenire una delle radio più ascoltate in Europa e nel mondo intero. 
Nel contempo diede un nuovo impulso spirituale a nuovi pellegrini di raggiungere i “luoghi Santi” le cui nutrite presenze rinvigorirono, anche l’economia di tali località. 
Così c’era più lavoro per le strutture ricettive, l’artigianato e tante altre professioni, tra cui i produttori di un’invenzione di Ben : “l'orologio apostolico con la variante alla radio”. Ebbene si, la radio degli apostoli si poteva ascoltare, oltre che in streaming al P.C. ed in TV, nelle tradizionali radio, eppure in quelle “particolari” dotate di un quadrante orario reso unico dalla posizione dei volti degli apostoli in luogo delle ore, e con una cornice musicale da cui ascoltare, musica sacra, classica… 

Avendo pure la possibilità di mettersi in ascolto, ed eventualmente in relazione, con persone di diversa estrazione sociale, professionale e di credo
Questo, oltre che essere interessante, rende pure più intelligenti, almeno così affermano gli esperti…senza dimenticare che tale radio può essere foriera di novità in ogni settore dello scibile umano sfiorando quello divino “Te Deum laudamus”. 

Benedetto Monaco 

Ben Acta in Arte detto Ben


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1 commenti:

Anonimo ha detto...

La radio degli Apostoli con le nuove tecnologie, un dì, la si potrà ascoltare pure dal cielo, grazie al segnale satellitare, per un apostolato senza confini...

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