

Queste elezioni hanno dimostrato definitivamente che a Manfredonia, Mugello della Puglia, esauritasi l’energia e la spinta di un’intera classe dirigente di sinistra, la cui azione amministrativa è stata apatica e priva di progettualità, si deve prendere atto che il quadro politico è totalmente mutato rispetto alle elezioni amministrative del 2010.
La coalizione “Manfredonia Viva”, già sfaldatasi in Consiglio Comunale, oggi, alla luce dei risultati elettorali non ha più il consenso dei cittadini.
Al sindaco Riccardi non resta che rimettere il mandato nelle mani dei manfredoniani.

Nel ringraziare tutti gli elettori che hanno premiato il nostro partito evidenziamo il sentimento di gratitudine nei confronti del Presidente Berlusconi che, con il suo impegno personale e politico, ha consentito una rimonta neanche sognata; lo sforzo personale del Vice Presidente della Camera dei Deputati on. Antonio Leone per come si è speso per Manfredonia e per l’intera Capitanata, radicando il suo sentimento per la propria terra e per i suoi concittadini e del neo senatore Lucio Tarquinio esempio di impegno politico.

Adesso il suo desiderio di lasciare la Puglia si è finalmente concretizzato, ma con la sua definitiva bocciatura.
Da uomo coerente, a parole, che sempre si è professato di essere, tragga le dovute conseguenze e rassegni le dimissioni per che consentire alla Puglia di avere un governo che governi.
Un ringraziamento particolare agli elettori di Manfredonia che hanno premiato il PdL locale consentendogli di emergere, quale vincitore morale, dallo scontro politico determinato dal voto di malcontento, espresso a favore di Grillo, e quello di sonora bocciatura della sinistra locale, non più maggioranza.
Un ringraziamento, ultimo, al nostro sindaco voltagabbana Riccardi che pur di restare attaccato alla poltrona ha sconfessato il suo partito (il PD), il suo leader (Bersani), il suo parlamentare locale (on.Bordo), il suo segretario provinciale (Paolo Campo).
A questo punto prendiamo atto che il suo mandato non poggia più su una condivisione politica; non poggia certo sui voti della maggioranza dei cittadini, che non ha più; non poggia sulla sua coerenza se non si dimette.
Il risultato elettorale pugliese è di una chiarezza assoluta. Vista anche la campagna elettorale del nostro Governatore, tutta imperniata sulla rappresentazione fantasmagorica di un “modello-Puglia” addirittura da esportazione, esso è un inequivocabile voto di sfiducia che il Popolo pugliese gli ha notificato, alla luce dei veri risultati di questi anni di “vendolismo”, ridondanti di chiacchiere quanto devastanti nei fatti, dalla Sanità al lavoro.
Di qui il dovere e la necessità di rimettere al Popolo stesso il diritto di scegliere il proprio immediato futuro.
Sarebbe paradossale che una maggioranza ed un governo regionale che stavano per lasciare se avessero vinto le elezioni, si auto-confermino adesso che le hanno perse.
I Pugliesi, ritrovandosi nella loro collocazione naturale di centro-destra, hanno liquidato senza sconti Vendola ed i suoi alleati.
Hanno il diritto di scegliere immediatamente i loro successori. Al voto subito, per riprenderci la Regione!
Giandiego Gatta Consigliere regionale PDL
1 commenti:
se è per questo anche voi del PDL dovete andare a casa, le elezioni le avete perse anche voi se si confrontano i vostri dati con gli stessi del 2008, ricordate che siete guidati da uno che ha usato il parlamento x fare le leggi a personam
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