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sabato 2 febbraio 2013

Regione Puglia: Accordo per gli ammortizzatori sociali in deroga, pochi fondi, le regole per accedervi...

Dopo un’intensa discussione, la Regione e le parti sociali hanno siglato l’Accordo per gli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2013, che, a fronte al perdurare dello stato di debolezza dei livelli produttivi, conferma anche per quest’anno 2013 la validità della strategia adottata per il contrasto alla crisi occupazionale nella regione Puglia, attraverso un sistema di tutele fornite dagli ammortizzatori sociali in deroga e l’attuazione di interventi di politiche attive del lavoro.
Strategia, che tuttavia, come rilevato da tutte le parti sociali, rischia di essere gravemente inficiata dall’assoluta insufficienza delle risorse rese disponibili per la Puglia dal Governo Nazionale e pari a circa 62 milioni di euro, comprensivi della quota di trattamenti di integrazione e del riconoscimento della contribuzione figurativa ai lavoratori. 
Le parti, inoltre, hanno dovuto tener conto delle indicazioni provenienti dal tavolo ministeriale che hanno imposto ulteriori e drastici vincoli nelle modalità di accesso agli ammortizzatori sociali in deroga.

L’Assessore al Welfare nell’esprimere soddisfazione per l’accordo raggiunto nonostante i sacrifici imposti dal quadro nazionale, ringrazia le parti presenti per lo straordinario impegno e senso di responsabilità dimostrato in questo difficile frangente, reso ancora più critico da un contesto normativo in mutamento e dalla incertezza di poter assicurare ai lavoratori e alle imprese pugliesi le tutele opportune.
Questi gli elementi chiave dell’Accordo che proprio in funzione della scarsità di risorse ha validità sino al 30 aprile 2013 e, comunque, fino all’esaurimento delle stesse
Cassa Integrazione in deroga Possono presentare istanza di accesso ai trattamenti di CIG in deroga: a.i datori di lavoro, imprenditori e non, operanti nel territorio della Regione Puglia, esclusi dal campo di applicazione degli interventi di sostegno al reddito previsti dalla normativa statale per le ipotesi di sospensione e/o riduzione dell’attività produttiva; b.le imprese, operanti nel territorio della Regione Puglia, che abbiano esaurito i periodi di godimento degli interventi di sostegno al reddito previsti dalla normativa statale per le ipotesi di sospensione e/o riduzione dell’attività produttiva.
Non possono accedere alla CIG in deroga i datori di lavoro, anche artigiani, che non abbiano completamente utilizzato gli strumenti di sostegno al reddito disponibili in base alla legislazione statale per le sospensioni ordinarie e straordinarie dell’attività lavorativa, in presenza dei necessari requisiti, o previsti da Accordi nell’ambito della bilateralità. 

A partire dal 1° maggio 2013 saranno comunque esclusi dalla possibilità di richiedere nuovamente l’intervento i datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori, che abbiano già ottenuto la autorizzazione alla fruizione della Cassa Integrazione in deroga per un periodo superiore a 24 mesi nel triennio precedente, con riferimento alla unità produttiva interessata dalla sospensione/riduzione, detratti i periodi a cui le aziende abbiano rinunciato espressamente dando comunicazione alla Regione Puglia e l’Inps. 

A condizione che sussista la copertura finanziaria degli interventi, la concessione della CIG in deroga per il periodo di validità del presente accordo (30 aprile 2013) avrà la durata di tre mesi, comprensivi della mensilità di gennaio 2013, eventualmente prorogata. 
I datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori, che abbiano alle proprie dipendenze più di 250 lavoratori nello stabilimento interessato dalla Cassa Integrazione, potranno richiedere l’integrazione per un massimo di 2.500 ore mese complessive. 
Resta ferma la possibilità di prevedere ulteriori periodi di autorizzazione nel corso del 2013 a seguito della assegnazione da parte del Governo nazionale di ulteriori risorse alla Regione Puglia. 
Per i lavoratori posti in CIG in deroga, una volta formulata la dichiarazione di disponibilità, verrà concordato il piano di azione individuale presso i Centri per l'Impiego e gli stessi saranno avviati a formazione. 
Le attività previste costituiscono un insieme integrato di misure di politica attiva.

Mobilità in deroga Sono destinatari del trattamento i lavoratori subordinati, ivi compresi gli apprendisti, i lavoratori con contratti a tempo determinato, i lavoratori somministrati, i quali siano stati licenziati o siano cessati dal lavoro e che, all'atto della estinzione del rapporto di lavoro, siano esclusi dal trattamento di mobilità ex lege n. 223/91, dal trattamento di disoccupazione, e dal trattamento di Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI e MiniAspi). 
Per i lavoratori che abbiano già percepito mobilità in deroga per 24 mesi alla data di sottoscrizione dell’accordo regionale, il trattamento è prorogato al 28 febbraio 2013
Le parti si impegnano ad individuare entro tale data, sulla base dei dati forniti dall’INPS, le modalità di concessione/esclusione del trattamento in considerazione di fattori socio-economici quali: età e condizione familiare. 
Entro lo stesso termine le parti si impegnano a definire gli strumenti straordinari di sostegno al reddito di cui alla D.g.r. 3053 del 2012 nel limite delle risorse finanziarie ivi previste. 
Sono in ogni caso esclusi dalla fruizione del trattamento: i lavoratori che, anche nelle annualità precedenti, abbiano percepito mobilità ordinaria ai sensi della legge 223/91. 
Il trattamento viene concesso fino al 30 aprile 2013 e comunque per una durata complessiva non superiore a quattro mensilità nel corso del 2013. 
Una eventuale ulteriore proroga per una durata massima complessiva di 6 mensilità nel corso del 2013 potrà essere valutata solo in caso di nuove assegnazioni finanziarie da parte del Governo nazionale.

Fermo restando quanto previsto ai punti precedenti, i trattamenti in corso al 31 dicembre 2012 potranno essere prorogati per una sola volta per una durata non superiore a quattro mensilità
La Regione Puglia si riserva di effettuare i controlli previsti dalla legge nei confronti delle imprese ed i lavoratori autorizzati ed autorizzabili a fruire del trattamento di ammortizzatori sociali in deroga tramite gli organismi a ciò abilitati.
La Regione Puglia prevede a tal fine di stipulare apposite convenzioni con la Guardia di Finanza al fine di assicurare la massima intensità di controlli sui percettori di ammortizzatori in deroga. 
Coloro nei confronti dei quali sia stato già accertato l'illecito utilizzo dei trattamenti autorizzati, saranno esclusi da successive concessioni. 
Il dato di spesa relativo esclusivamente al presente Accordo, ed al netto della spesa sostenuta per prestazioni relative al 2012, è trasmesso dall’Inps alla Regione e alle parti sociali con cadenza mensile. 
Non saranno possibili autorizzazioni ed erogazione di trattamenti a partire dal momento in cui l’INPS comunicherà l’esaurimento delle risorse stanziate.

Regione Puglia

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