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lunedì 1 marzo 2010

Pecorella: Restituire la città al suo mare

“Per restituire alla città il mare, occorre molto coraggio-ha dichiarato Stefano Pecorella, candidato sindaco Pdl di Manfredonia-, ma anche una capacità realizzativa di lungo respiro per la quale occorrono almeno dieci anni di buona amministrazione”.
Per alcune costruzioni, in maniera evidente, non si può fare più nulla; ma per altre si può fare ancora tanto, in maniera graduale.
“La priorità è l’ eliminazione di tutti i capannoni che assediano la nostra costa, molti dei quali dismessi-ha proseguito Pecorella- il rifacimento della recinzione portuale, più adatta ai nuovi tempi ed all'esigenza di guardare il mare. Subito dopo lo sguardo va alla necessità di liberare il paesaggio dagli ‘ecomostri’”
Un'enfasi eccessiva intorno al mondo del calcio ha imposto scelte frettolose e non ponderate, con la conseguenza di avere inferto un vero e proprio vulnus alla città, con l'eliminazione della vista del mare a moltissime abitazioni, attraverso l'occupazione di uno spazio al centro della città (che solo transitoriamente avrebbe dovuto esistere come campo di calcio) che è stato poi sormontato da un gigantesco fungo in legno listellare, un vero pugno nell'occhio per chiunque.
“La presenza dello stadio in quel sito- ha sottolineato il candidato sindaco Pdl- crea notevoli disagi alla popolazione e per diverse ore della giornata alla circolazione urbana, nonché persistenti rischi per la sicurezza, mentre uno spostamento dello stadio in una posizione più lontana dal centro abitato e più fruibile da parte di sportivi e tifosi, potrebbe consentire la realizzazione di una nuova struttura in tale spazio”.
La proposta di Pecorella e della coalizione che lo sostiene è concreta e mira ad ottimizzare ciò che già esiste, modificandone solo la destinazione d’uso.
“Intendiamo sfruttare le cubature già presenti lungo il perimetro dell’attuale stadio, per realizzare un buon numero di acquari di considerevole ampiezza (almeno m. 3X4), nei quali far vivere la flora e la fauna del nostro Golfo-ha illustrato Pecorella-. Immaginiamo anche, cosa originale rispetto ad altre iniziative similari, di costruire dei terrari e dei terracquari, in cui custodire la flora e la fauna del nostro territorio, per valorizzare la ricchezza naturalistica che offre la nostra campagna, le zone umide ed il nostro mare. Lo spazio sarà dotato anche di esercizi di ristoro e di conforto, al fine di rendere la zona fruibile appieno da parte di tutti i cittadini”.
“La zona centrale della piazza-ha concluso Pecorella- potrebbe essere prevalentemente attrezzata a verde e a parco giochi per i bambini, lasciando ampio spazio per consentire la sosta dei soli pullman che trasportano i visitatori. Con un’adeguata strategia di marketing, questo luogo, senza deturpare il nostro litorale, anzi valorizzandolo, potrebbe diventare una tappa obbligata per il turismo religioso che si rivolge alla vicina San Giovanni Rotondo, il turismo garganico e l'ecoturimo oggi in notevole crescita, nonché il richiamo per migliaia di comitive scolastiche che verrebbero in visita all'"Acquario del Golfo" di Manfredonia”.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

no al porto turistico nella zona delle case marinaie. no al cemento sugli scogli. noi cittdini di manfredonia vogliamo andare al mare gratis

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