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giovedì 19 agosto 2010

Porto turistico: Le risposte di Riccardi alle polemiche

In via preliminare, due precisazioni: in tutto il territorio nazionale leggi regionali autorizzano i gestori degli stabilimenti balneari a non smontare le cabine (“4 ter A parziale modifica dell’articolo 3.07.4, punto 4.1, lett. b, del piano urbanistico territoriale tematico (PUTT) paesaggio, approvato con delibera di Giunta regionale n. 1748 del 15 dicembre 2000, tutte le strutture funzionali all’attività balneare, purché di facile amovibilità, possono essere mantenute per l’intero anno); per l’ex Mercato Ittico il Comune è proprietario di un terzo dell’immobile, i due terzi sono del demanio dello Stato, attualmente la struttura è gestita dalla Coop. Pandemia i relativi rapporti con il comune sono regolati da Bando Pubblico reperibile presso il sito del comune.

Il dibattito sul porto turistico va avanti ormai da circa un decennio. Da quando, cioè, la società Gespo presentò il progetto per partecipare al bando del terzo protocollo del Contratto d’area. Nella città si animò una disputa che divenne sempre più concitata ma non vi fu un’opposizione pregiudiziale, nessuno negava la possibilità di realizzare il porto turistico, tanto che i rappresentanti delle associazioni ambientaliste chiedevano che il porto turistico fosse un’infrastruttura economicamente e ambientalmente sostenibile. Il dibattito, anche all’interno dei partiti, riguardava, pertanto, la dimensione dell’opera per assicurare un minor impatto ambientale.

Successivamente, nel 2003, il Consiglio comunale approvò, all’unanimità, il documento relativo all’accordo di programma riguardante lo scalo turistico ipotizzando un ridimensionamento dell’infrastruttura.
Dopo un anno di discussioni l’Amministrazione comunale chiedeva alla Gespo di rielaborare il progetto così come aveva ipotizzato il Consiglio comunale. La nuova proposta impegna 400 metri di costa e non più 800 come prima; occupa uno specchio acqueo che è ridotto di 2/3 rispetto al precedente, vi è un solo braccio e non quattro, include 650 posti barca contro i 1.200 iniziali. L’impatto ambientale è stato decisamente ridotto.

Dopo che per il progetto del porto turistico sono state superate tante impegnative tappe: il finanziamento del Contratto d’area, la sottoscrizione del protocollo, la valutazione d’impatto ambientale, la Conferenza dei servizi, la promozione dell’accordo di programma, la relativa sottoscrizione, l’autorizzazione del Demanio regionale ad occupare le aree in questione, la ratifica del Consiglio comunale dell’accordo di programma con la Regione Puglia; dopo che sono stati destinati 50 milioni di euro, di cui 19,6 milioni di euro come contributo del terzo protocollo del Contratto d’area (meno della metà dell’investimento richiedibile), i restanti 36,4 milioni di euro finanziati dalla Gespo oltre il costo annuale della concessione demaniale pari a 500 mila euro all’anno per 50 anni, una società con Mucafer capofila, composta da altre imprese specializzate, compresa quella che si occuperà della gestione del porto; dopo sette anni di iter autorizzativi e dopo che sono iniziati i lavori, si assiste in queste settimane ad una ripresa della polemica da parte di cittadini che denunciano lo “scempio” ambientale.

Da un lato vogliamo lo sviluppo economico, dall’altro vogliamo che l’ambiente resti incontaminato e non vi siano “cementificazioni”. Insorgiamo, giustamente, contro le fabbriche che inquinano ma si agisce anche contro un’infrastruttura turistica. Chiediamoci: perché è stato autorizzato il progetto del porto turistico? Le autorizzazioni sono state rilasciate perché ha caratteristiche rispondenti alle norme in materia. Perché il progetto è appoggiato da tutte le forze politiche e da tutte le forze sociali? A Manfredonia abbiamo un problema: la disoccupazione. Tanti, troppi giovani non hanno lavoro e sono costretti ad emigrare o a condurre una vita precaria senza certezze e senza futuro aiutati dai genitori, fintanto vi sono i genitori. Di fronte a questa che è una vera e propria emergenza sociale e generazionale, anche un solo posto di lavoro rappresenta una conquista.

Se le risorse naturali da sole bastassero a dare lavoro ai tanti, troppi disoccupati, giovani e meno giovani, nessuno si sognerebbe di costruire infrastrutture che le persone più sensibili alle ragioni dell’ambiente ritengono deturpanti. Per assicurare crescita economica ad un territorio occorre, però, costruire case, scuole, strade, porti, fabbriche… vale a dire tutti quegli insediamenti necessari per lavorare e per produrre al fine di creare e distribuire reddito. Certo, la crescita di un territorio deve contemperare aspetti e responsabilità sociali, economici e strutturali all’insegna della sostenibilità ambientale. Questo deriva dalla capacità delle istituzioni e dei cittadini di lavorare insieme all’interno di un unico progetto comune di sviluppo, per il soddisfacimento dei rispettivi bisogni di tutti gli abitanti.

C’è una ragione che spiega la natura tormentata dei dibattiti sociali, morali e politici: quasi sempre esistono almeno due modi, totalmente opposti, di considerare lo stesso problema. Un’incapacità o un’indisponibilità a scendere a compromessi può essere considerata sia una forma d’intransigenza, sia come una forma di fermezza. Per giustificare ciò che appare come pregiudizio e testardaggine, le persone chiamano in causa i propri diritti e i propri principi, insieme con tutto ciò che li minaccia.

In qualsiasi ambito, grande o piccolo, pubblico o privato, non riuscire a scendere a compromessi comporta dei rischi: si affermano i propri principi ma si causano conseguenze che, spesso, hanno costi superiori a quelli che comporta un accordo. Un atteggiamento saggio dovrebbe essere orientato dalla considerazione che se non si riesce ad ottenere un grande risultato è opportuno contentarsi di un piccolo risultato.
Nel caso in oggetto a me sembra che il ridimensionamento del progetto iniziale del porto turistico rappresenti un ragionevole compromesso poiché è stato decisamente ridotto l’impatto ambientale di un’infrastruttura che va nella direzione di valorizzare la principale vocazione del territorio, legata al mare, e di fornire lavoro poiché vi saranno addetti alla sorveglianza, alla cantieristica, alla ristorazione, ai locali commerciali e a tutto l’indotto che si svilupperà.

Manfredonia ha molte potenzialità per la nautica da diporto poiché occupa una posizione chiave rispetto alle rotte più seguite del Mediterraneo. Chi ormeggerà a Siponto potrà compiere crociere a corto e lungo raggio. Il Gargano, le Tremiti, la Dalmazia sono vicine. Questa zona gode di un clima eccezionalmente mite e secco. Il riparo dalle correnti è quasi costante. Il porto è una grande opportunità per Manfredonia e, viceversa, Manfredonia sarà preziosa per lo sviluppo del marina. Un porto turistico può ridisegnare la mappa della ricettività. Può succedere anche a Manfredonia se l’economia locale saprà raccogliere questa sfida. Sono convinto che possiamo farcela. Il porto turistico potrà corrispondere, almeno in parte, alla forte domanda di occupazione.

Cordiali saluti
Il Sindaco Geom. Angelo RICCARDI

32 commenti:

Un porto inutile. ha detto...

Sig. Sindaco mi consenta alcune considerazioni:
Anche quando partì la devastazione delle praterie
sipontine con l'avvento dei patti d'area, lessi da qualche parte che si doveva combattere la disoccupazione..etc, ebbene si sino visti i risultati..
un disastro. Il porto turistico sarà un disastro a livello ambientale, basta osservare i risultati delle
barriere/porticciuolo, dal punto di vista occupazionale
forse a luglio e agosto qualche rifornimento porterà
qualche barca a rifornirsi..i vips non verrano mai a Manfredonia manco a rifornirsi..e manco le donne
andranno alla punta del molo nuovo a farsi acconciare i capelli.., ci saranno bar e ristoranti, a Manfredonia
ci sono già tantissime di queste attività.
Il porto turistico a mio umile parere sarà un bluff
per l'occupazione ancora peggiore dell'esito delle fabbriche dei patti d'area. In pratica si è voluto
costruire come supporto alle barche un piccolo centro commerciale, tale da soddisfare qualsiasi richiesta logistica degli occupanti dei natanti come se fossero tutti dei nababbi...vedremo vedremo

Barabba ha detto...

Egr. sig. Sindaco, leggendo la sue risposte le indico le mie considerazioni:

1. Per quanto riguarda il discorso di un opposizione pregiudiziale, posso dirle che in tutti questi anni è vero si è parlato tanto di questo porto turistico, ma mai nessuno credeva nella sua realizzazione, poiché sembrava quasi un opera faraonica, per ciò molta gente contraria alla costruzione del porto non ha mai protestato perchè l'opera in se per se senza l'aiuto dei soldi del contratto d'area non avrebbe mai trovato fondi per la realizzazione.

2. Lei ha scritto che "i rappresentanti delle associazioni ambientaliste chiedevano che il porto turistico fosse un’infrastruttura economicamente e ambientalmente sostenibile. Il dibattito, anche all’interno dei partiti, riguardava, pertanto, la dimensione dell’opera per assicurare un minor impatto ambientale", ma guardando il progetto non sembra che tutta la struttura abbia veramente seguito i consigli degli ambientalisti, non sembrando per nulla un porto eco-sostenibile.

3. è facile dire che il progetto fu votato all'unanimità è giustificarsi che anche l'opposizione era d'accordo, perché difficilmente quando si tratta di posti di lavoro nessuna opposizione metterebbe in un piatto d'argento la possibilità di far dire alla maggioranza che l'opposizione non vuole lo sviluppo del territorio, nascondendo che c'erano altri interessi, sarebbe stato solo un autogol che i cittadini avrebbero visto con gli occhi di un informazione locale all'epoca controllata!

4. Se proprio il porto turistico si voleva, per dare una possibilità di slancio alla città, senza scendere a compromessi e deturpare un'altro pezzo di costa, si poteva tranquillamente costruire il porto turistico all'interno dei moli di levante e ponente, visto che dagli anni 70 ad la marineria è passata da 800 pescherecci fino ad arrivare a gli scarsi 200 di oggi, quindi facendo due conti teoricamente ci sarebbero 600 posti barca disponibili, che si potevano riorganizzare e aumentare recuperando un po di spazi all'interno dei moli, risparmiando anche un bel po di soldini! Ma la torta per la costruzione di un porto ex-novo per porto turistico era troppo succulenta per la cricca dei costruttori!

5. Lei parla di occupazione, ma quanti posti di lavoro pensa che porterà il porto turistico, al massimo un centinaio con tutto il l'indotto che girerà attorno, solo che per il 90% saranno tutti lavoratori stagionali!

6. In conclusione, le potenzialità di diporto della nostra città che lei ha menzionato, non credo proprio siano cosi facilmente raggiungibili da Manfredonia, perchè destinazioni come le isole tremiti o la dalmazia, sono molto più facili da raggiungere da altri porti come quello di rodi garganico vieste, o addirittura da termoli dove molti foggiani o gli stessi manfredoniani, per raggiungere le tremiti, quando c'era ancora la motonave, preferivano per una questione di costi e di tempo imbarcarsi direttamente a Termoli.

Cordiali saluti.

Barabba

Leo Bottalico ha detto...

I porti turistici quasi sempre (Liguria docet)
ad essere il pretesto per edificare nelle zone adiacenti
a Manfredonia non si può ancora dire, lo si potrà verificare tra qualche anno. E' vero che le strutture
sono finanziate principalmente da privati e quindi
sono prevalentemente strutture private, dove per accedere
ci vorrà l'autorizzazione e generalmente agli ingressi
c'è anche un corpo di guardia, altro che libera passeggiata per 500 metri come ho letto da qualche parte.
Non ne parliamo poi dei paesaggi naturali irrimediabilmente distrutto per sempre.

U Bellfatt ha detto...

Con questo porto ci guadagnerà solo chi lo ha progettato e chi lo sta costruendo.
ma chi cakkio viene in questa città, quando a pochi chilometri ci si può tranquillamente ormeggiare la barca a poche miglia dalle tremiti e la croazia?
se io fossi un turista con la barca andrei a vieste, rodi, mattinata, che offrono molto di più ad un turista.
Manfrdonia non ha spiagge decendi e il mare fa schifo, gli alberghi e i campeggi non ci sono, e la delinquenza e sotto gli occhi di tutti.
volevate il porto? e allora come dice Barabba lo facevate nel vecchio porto peschereccio, con un notevole risparmio di denaro pubblico,e tutto a vantaggio dei diportisti che potevano scendere direttamente in città.

inoltre si sta cementificando l'unico tratto decende della scogliera, ed in una zona priva di infrastrutture che andrà soltando a congestionare il traffico.

posti di lavoro? nel frattempo ne sta togliendo una ventina a quelle famiglie del posto che vivono di mare.

e poi se ci saranno posti di lavoro saranno stagionali, per cui non daranno una sicurezza a coloro che vogliono formarsi una famiglia.

dopo le cattedrali nel deserto, ecco la cattedrale nel mare.

ah dmenticavo signor sinadaco, per risanare le casse del comune sarebbe stato più geniale raccogliere tutti i datteri di mare di quella scogliera prima che vengano seppelliti dal cemento.
so che in quel tratto di mare c'è tanta vita ed è ricco di frutti di mare

L'Uomo della Palude ha detto...

Ill.mo Sindaco Geom. Angelo Riccardi
aspetto da tanto tempo una sua visita
presso la palude sipontina.
Si parla tanto di lavoro e di turismo, allora
vogliamo dare lavoro vero ai giovani:

- guide turistiche
- epserti in botanica e fauna
- ciceroni
- addetti al trasporto turisti con le canoe
- esperti in lingue;
- guardiani
- veterinari

La palude sipontina anzi le palude non hanno riscontri
simili per la sua genesi in alcuna parte del globo
vogliamo portare all'attenzione mondiale questa vostra
unicissima creature, le chiedo, altresi fondi utili
per l'acquisto di piccoli alligatori, pitoni,vipere della
Costarica, affinchè ai turisti in cerca di emozioni
che approderanno al porto turistico non si possa offrire solo topo, bisce, sanguisuga e zanzare oltre ai germani reali, folaghe e beccacini, insomma il campionario della fauna va allargato e valorizzato e l'habitat offre tutte
le caratteristiche per allevare le specie di animali
di cui sopra elencati.
Grazie

Giuvann U smorz ha detto...

NELLE PIETRE CHE SONO SOTTO IL FONDALE DEL MOLO
CI SONO QUINDALI DI DATTERI!!!
IL SINDACO PUO SFAMARE TUTTI I CIANNOD CACCIATI
DALLA CROCE GLI COMPRA LA TUTA DEL SUBACUEO
COSI LORO POSSO FARE I DATTERI E VENDERLI

La costa dei barbari ha detto...

Le barriere frangiflutti hanno causato una strage di poseidonia, segnandol'incipit della distruzione del mare a sud di Manfredonia. Il c.d. porto turistico segnarà l'epilogo della distruzione.
La ruota del destino si è fermata sulla scogliera,
essa doveva essere difesa da tutti, non solo dagli abitanti del villaggio, la spada lucente dei cementificatori sotto l'impulso della calma determinazionie dei politici sipontini, stà infierendo i suoi colpi mortali. La natura ad atti di pace risponde
con atti di pace, ad atti di guerra risponderà con atti
di guerra!
Guai a chi osa sfidare la natura!

Disoccupato apolitico ha detto...

1 posto di lavoro è una conquista, vero! specialmente se nn
viene dato ai raccomandati e ai clienti!!!
Grrrrrrrrrrr!!!!

anonima sipontina ha detto...

Con il dovuto rispetto a chi si preoccupa dei danni
al mare a me e non solo a me ma a tante amiche mie
ci dispiace perchè non potremo più prendere il sole
gratis e a portata di mano. Era cosi comodo vicino casa.
A noi povere disoccupate che non abbiamo i soldi e le comodite di certe signore/signorine non ci resta che piangere.

una pentita di sinistra ha detto...

ma è possibile che dobbiamo sacrificare la scogliera e il mare libero per quattro gommoni?
se il porto sarà fallimentare chi restituirà il nostro mare?
volete giocare a fare scommesse? e se non va chi paga?

Anonimo ha detto...

Strana però la legge, è vietato raccogliere i datteri per non distruggere le rocce, però non è vietato seppellirle....mha...:(

la bionda senza capelli ha detto...

visto che stanno distruggendo la scogliera, si possono fare i datteri li? ;)

Sudista -Leghista ha detto...

Quanti soldi saccheggiati a Mamma Roma per sedare la sete
dei palazzinari locali!
Questi amministratori meridionali stanno contribuendo
fattivamente a trascinarci nella baraonda e nel caos
economico.
Basta con gli amministratori spendaccioni!!!
Basta!
Se andremo alle urne spero venghino amministratori dal nord!
W Maroni
W Tremonti

1 che vede tutto ha detto...

Salve sindaco sono lieto che lei informa i cittadini,
alcune richieste:

i bidoni della raccolta della spazzatura vengono lavati?
Alcuni emanano un puzzo nauseabondo!

Circa il divieto di posa dei sacchetti molti ignorano la sua ordinanza, sa il motivo? Perchè non avete affisso i manifestini di avvertimento vicino i bidoni?

Visto che lei non lesina trasparenza e informazione:

Dal 2000 ad oggi quante multe sono state elevante a titolo
di trasgressione sulle ordinanza in materia di possesso
di cani e relative attività fisiologiche smaltite per strada?

Nonostante i divieti oggi si vendevano triglie piccoline in vari punti, in primis vicino la posta di Via Toti!!!

Manfredonia = Napoli
Fatti non parole!!!!

Ma lei per strada a piedi ci va mai?

Ho bruciato la mia scheda elettorale ha detto...

X la bionda senza capelli
Ma chi vuoi che paghi? Hai visto mai un politico sipontino
o nazionale pagare?
Parliamo di Manfredonia..
Ha pagato qualcuno per il fallimento dei
- patti d'area:
- campo scaloria abbonadonato;
- Palestra abbandonata;
- ponte non finito stazione campagna;
- disastro epocale dell'Anic
- barriere frangiflutti che hanno storpiato il litorale
di siponto;
- cattiva gestione della costa pubblica creando debiti
e deficit colossali;

I politici sono una cricca, quando c'è da pagare
tocca solo a noi anche se rubiamo una mela per pura
necessità fisiologica, loro se ne fottono di noi!

Giullare ha detto...

io non ho mai visto il sindaco per la strada, mentre campo era sempre tra la gente.
caro angelo, fatti un giro vicino il LUC precisamente sul marciapiede del mare e sentirai il profumo del pesce avariato nei bidoni.
ma chi vuoi che venga in una città come la nostra che puzza dalla testa ai piedi.
ah dimenticavo l'idea del mangiamare in pieno fermo biologico a chi l'è venuta?

Anonimo ha detto...

illustrissimosignorgeometra(?)sindaco di Manfredonia:
noto che la sua tempistica nell'emanare comunicati stampa e risposte su siti,facebook ecceteraeccetera non manca,
mi chiedo:
-ma non ha niente di più importante da fare durante la sua giornata?
-e perchè vuole a tutti i costi convincere la cittadinanza a vedere con occhi diversi ciò che cristallino già lo è?
-condivido a pieno ciò che ha detto:ho bruciato la mia scheda elettorale.
-Paolo Campo era il Sindaco della gente tra la gente,lei è il sindaco di se stesso e basta.
-Meno comunicati e più fatti concreti,
quando riusciremo a vederla per strada e non solo a manifestazioni dove va a fare la sua bella parata?
saluti sindaco amico solo dei cementificatori
NO AL PORTO DEI VIPS

Anonimo ha detto...

in risposta all'ultimo commento lasciato,
Volevo solamente dire una cosa nel suo elenco ha nominato i frangiflutti che come ha detto lei "hanno storpiato il litorale di siponto"
bene sono due anni che abbiamo delle mareggiate straordinarie e che senza quello "storpio" molto probabilmente il viale di siponto adesso non c'era più....concludo invitandovi a
non nominate cose delle quali ignorate la conoscenza che perdete di credibilità e passate come i soliti piagnucolosi ai quali non sta bene niente

Mister X ha detto...

Mi scuso per l'intrusione,
mi sono divertito un mondo a leggere i vs. interessanti
argomenti e ho letto anche il comunicato del governatore
della città.
Consentitemi solo una brevissima considerazione, al di là
degli aspetti tecnici/ambientali, operativamente le strutture del porto turistico di Manfredonia dal 2016 saranno tramutate dallo Stato con apposita legge come centro di accoglienza e smistamento profughi. Sorgerà
sicuramente un posto di polizia sul porto perchè le barche di lusso verranno ma con un solo scopo far sbarcare
le decine di migliaia di profughi che tenteranno di approdare qui.

Mi scusi sig. Anonimo delle 14,41 lei parla di straordinaria mareggiate, come se Manfredonia fosse una
costa lusitana pervasa dai marosi atlantici, inoltre
lei ha degli evidenti problemi agli apparati visivi/olfattivi. Il lato mare del viale che porta a Siponto è letteralmente raccapricciante. Non comprendo
perchè ai cittadini che "vedono" senza paraocchi ti tende
ad apostrofarli come piagnucolosi, meglio piagnucolosi
che ciechi non crede?

L'Uomo della Palude ha detto...

Siete una massa di ingrati......
i nostri bravi e geniali amministratori sipontino
ha realizzato il mio sogno che coltivavo da piccolo
la "palude in pieno centro" senza dover prendere l'auto
è giungere nei pressi del Candelaro. Spero che il Sindaco emetta un ordina circa il divieto di caccia nella palude
e scriva all'Onu per inserire la palude sipontina tra
le meraviglie del mondo a fianco a fianco con il Colosseo
la piramide di Cheope, la muraglia Cinese e spero che la palude sipontina venga sponsorizzare nelle sedi giuste
perchè essa potra rappresentare il propellente della ripresa economica della città, credo che il porto turistico è stato ideato solo in funzione della palude
verrano i Giapponesi, i Neozelandesi gli emiri d'orienti
con tutte le corti al seguito a visitare il Lungomare del Sole e principalmente "la palude sipontina"

Pccion - d - firr ha detto...

finalmente abbiamo una palude nel centro di siponto.
re manfredi aveva bonificato ciò che la natura ci aveva dato.
la sinistra di manfredonia è stata capace di riportarci la palude con le sue sanguisughe, ratti, mostri rari.
per congratulo con il sindaco invisibile, in quanto è stato capace di non dare ascolto alla gente, e con la sua amministrazione vede quella palude come una opportunità per manfredonia.
visto che il collegamento con le tremiti non esiste più, perchè non si realizza un collegamanto con la palude?

Anonimo ha detto...

risposta 17:07
se lei parla della puzza io credo che derivi dal fatto che con buona probabilità da quelle parti qualcuno scarica nel mare..e siccome ci sono le alghe rimane tutto li...alghe che per una legge europea (se non sbaglio) non si possono toccare perché fanno si che si formi la spiaggia.
se si parla dell'erbaccia alta beh di quello credo che ci si potrebbe lamentare..
Tornando alla battuta sulla mareggiata, che io ricordi il comune è stato costretto(e con costretto intendo per legge) a fare i frangiflutti per proteggere il viale nuovo da un eventuale mareggiata..
Poi aggiungo il porto turistico è stato progettato anni fa, se si voleva protestare lo si doveva fare allora, e fidatevi non ci si alza la mattina e si iniziano i lavori di un porto passano dai 5 ai 10 anni prima di iniziare i lavori e non credo ci fosse questo sindaco anni fa... l'unica colpa che ha il sindaco è quella di essersi trovato durante l'inizio

Waka Waka ha detto...

x anonimo 00:47

la gente del posto è da anni che protesta contro quello scempio, ed ha inviato varie missive a tanti enti.
il comune miope delle proteste cittadine, e arrogante nel suo fare senza se e senza ma, non tiene conti dei veri interessi della gente, e pensa solo a cementificare.

non aggrappatevi alle legge europea sulle alghe, dite la verità siete incoapaci di prendere in mano la situazione, e li se fino ad ora non è scappato il morto è solo per puro caso.

non oso immaginare se un ragazzo o un bambino passeggia sul quelle alghe che fine farebbe.

sono peggio delle sabbie mobili, e inoltre da varie testimonianze ho sentito che ci sono dei grossi ratti.

se viene striscia la notizia, vedremo dove metterete la faccia

Anonimo ha detto...

RISPOSTA 10:27

io da nessuna parte...se non si va a pulire e tagliare l'erba non è di certo colpa mia o dei frangiflutti... fatto sta che se viene striscia la notizia come dice lei saranno ridotti a fare come in sardegna che le tolgono con le mani agitando per lasciare cadere la sabbia, metterle a deposito per poi rimetterle apposto alla fine dell'estate....

Anonimo ha detto...

se viene striscia ci faremo due risate, e metterà a nudo tutta la vostra superficialità e incapacità di agire.

L'uomo della palude ha detto...

Un gruppo di residenti della zona ha già contattato
Fabio e Mingo, verranno vestiti da cacciatori, la palude
sipontina diventerà famosa in tutto il mondo!!!

Anonimo ha detto...

si e poi rimarranno li a vita le alghe

Stufo di leggere idiozie ha detto...

il porto turistico segnerà per sempre anche la fine
del turismo marino.

Anonimo ha detto...

prepariamoci a chiedere i danni al comune, quando si constaterà il fallimento del porto

Anonimo ha detto...

E il fallimento dei "polletti" che si stanno indebitando fino al collo per versare i soldi utili peracquistarsi il localuccio sul porto, illusi da chissà quali prospettive rosee.

u bellfatt ha detto...

un posto barca in quel porto avrà dei costi altissimi.
e poi per vedere cosa? il centro cesarano?

Anonimo ha detto...

Scusate la mia ignoranza, ma é da tempo che mi faccio una domanda e sono sicuro che c'é una spiegazione:ma perché durante l'inverno non si tirano su delle dune di sabbia sulla riva delle nostre piccole spiagge x preservarle dall'erosione come già fanno in altri posti?

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