
Per quest'anno nessuna volontà di deroga possibile da parte del governo sul bianchetto, oltre alla cassa integrazione e al de minimis intesa prevista per il 9 marzo per progetto pilota tra regione-governo per ulteriori interventi di integrazione al reddito.
Insomma esattamente ciò che si era detto a gennaio nell'altra riunione romana
PER NON DIMENTICARE QUESTO ASSURDO COMUNICATO CHE ORA SI SONO RIMANGIATI, che potete leggere cliccando qui (http://siponto.blogspot.com/2011/01/crisi-pesca-una-manna-discesa-dal-cielo.html)
'Altro che "tornare ad essere il punto di riferimento per tutta l'Italia"! La nostra marineria rischia, invece, di veder vanificati il lavoro e l'impegno dell'assessore regionale alle Politiche Alimentari, Dario Stefàno, dei consiglieri regionali Franco Ognissanti e Giandiego Gatta, del Comune di Manfredonia e dei rappresentanti di categoria, da oltre sei mesi intenti a trovare vie d'uscita tra le ‘maglie' del Regolamento CE n. 1967/2006, che ha fissato il divieto della rete a strascico per la pesca di bianchetto e rossetto.

La delusione, adesso, è forte, soprattutto perchè si è voluto contrabbandare una disfatta per un risultato definito "manna discesa dal cielo". Non è questa la nostra opinione. Siamo convinti, oggi più di ieri, che i pescatori di Manfredonia non abbiano bisogno di alcuna elemosina di Stato.
I nostri amici e concittadini, che rivestono cariche di livello nazionale, si facciano rispettare presso la Commissione Europea, piuttosto, e facciano approvare i Piani di Gestione ai sensi degli articoli 9 e 13 dello stesso Regolamento, presentati da parecchi mesi or sono a seguito di intese tra Regione Puglia, Comune di Manfredonia e rappresentanti legittimi della nostra marineria. E' questa l'unica strada legale da percorrere per riavere la pesca del bianchetto, invidiataci e osteggiata da numerose marinerie d'Italia, e che ora ci viene negata.

La Regione Puglia e il Comune di Manfredonia resteranno al fianco dei pescatori, continuando a fare squadra con i rappresentanti di categoria e senza rassegnarsi all'impossibilità di praticare la pesca del bianchetto, che quel triste comunicato di fatto ha legittimato.
Per quanto riguarda le problematiche sollevate a carico della Regione e del Comune, si sta lavorando sia sul Fondo Europeo della Pesca che su altri provvedimenti di natura sociale che veramente consentiranno di sostenere il comparto pesca e di rilanciare il Mercato Ittico, di cui alcuni ‘sottoscrittori' di quel comunicato sono gestori e responsabili da tanti anni. L'obiettivo più importante in questo momento è di tornare a pescare e restituire dignità ai pescatori'.
1 commenti:
non me ne volete ma vi offro un corso per leggere e scrivere in italiano. non si può scrivere il titolo "è servito a poco se non Ha niente"!!! la mutina non serve! non è verbo!!!
povero dante, si starà voltando e rivoltando nella tomba...
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