
È stata la prima chiamata a raccolta del ‘Patto della città per la legalità, la cittadinanza responsabile e la coesione sociale’, l’alleanza siglata tra l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Manfredonia, il Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile e l’Ufficio Diocesano per la Cultura e l’Educazione, ed estesa a tutte le agenzie educative del territorio.

Genitori e dirigenti scolastici, parroci, animatori, educatori teatrali, responsabili di associazioni culturali, volontariato, allenatori di società sportive, gestori di esercizi pubblici: che all’appello hanno risposto con l’entusiasmo e la vitalità di proposte concrete.

Le parole di don Salvatore Miscio hanno messo in luce una comunità che sente forte la vocazione a formare ed educare bambini e adolescenti, sentendo la necessità di attivare intorno a sé forme di accoglienza e di sostegno, “per ritrovare l’anima di questa città”.
“Manfredonia può e deve diventare sempre più terreno favorevole all’educazione, in cui promuovere stili di vita rispettosi dei valori –ha ribadito l’arcivescovo Michele Castoro-. Si tratta di coltivare la solidarietà, l’attenzione verso gli altri e verso la natura, e, facendo un corretto uso delle nuove tecnologie, di metterci tutti in rete”.
Anche il sindaco Angelo Riccardi si è detto enormemente soddisfatto dei riscontri che sta ottenendo il Patto.
“Manfredonia è molto cresciuta in questi anni, cambiando in meglio il buono che c’era. Il localismo è un valore, e su questo dobbiamo puntare: se non facciamo fruttare tutto quello che abbiamo in termini di risorse, qualità e beni, non c’è futuro per noi. Ma insieme ce la possiamo fare -ha dichiarato Angelo Riccardi, invitando i giovani a occupare gli spazi della politica-. Anche da lì si cambiano le cose”.
Di finestre aperte sul territorio per dare ossigeno all’aria che respiriamo.
Di tante gocce in caduta libera che non vogliamo far evaporare, ma trasformare in fiumi di cambiamento e ‘rinascimento sipontino’.
Insomma, “una prova del nove per tutti”, come ha detto Antonio Sdanga, dirigente dell’asd ‘Manfredonia Football 1932’, la squadra di calcio cittadina che da febbraio reca sulla maglia il logo del Patto.
E tre maglie numero 9 sono state consegnate al vescovo, al sindaco e all’assessore Cascavilla, “perché in questa partita sono tre bomber importanti”, ha dichiarato scherzosamente Sdanga.
“Costruiamo insieme una comunità che faccia proprio il motto di don Milani, ‘I care’, che veda tutti impegnati nel costruire una società dei diritti, che, sognando le cose che non sono, dica ‘ perché no’”, ha concluso Paolo Cascavilla.
Lasciamoci prendere dal gioco, allora…
Ufficio Stampa e Comunicazione
Comune di Manfredonia
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