Già a luglio una porzione del pascolo mediterraneo, area oggetto di importanti lavori di riqualificazione naturalistica e paesaggistica, aveva subito l’attacco delle fiamme, ieri un altro grave tentativo è stato portato a termine in serata.
Una porzione di canneto dell’Oasi e un’area della contigua Riserva Naturale dello Stato Frattarolo è stata incendiata e, se non fosse stato per la presenza del Torrente Candelaro che ha bloccato le fiamme e all’intervento dei VVFF, i danni si sarebbero estesi all’intera riserva.

Basti pensare che ormai sono trascorsi tre anni dagli incendi che hanno distrutto importanti infrastrutture per l’osservazione della fauna (capanni ornitologici) e nulla è stato compiuto per ripristinare tali indispensabili strutture per la fruizione naturalistica.
La speranza per la salvaguardia di queste aree è direttamente collegata alla istituzione di un comando di stazione forestale presso l’Oasi, per il quale sembrerebbe in dirittura d’arrivo l’iter burocratico al fine di creare un indispensabile avamposto di controllo del territorio da parte del Corpo Forestale dello Stato a garanzia di territori ancora in balia dell’illegalità.
Credits per immagini: “Foto M.Caldarella – arch.CSN”
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