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giovedì 14 febbraio 2013

Idee x la città: Monte Sant'Angelo, "Un belvedere amorevole e significativo come la via stretta del Paradiso"

Si sa, gli scenari pittoreschi sono ricercati dai turisti, specie quando alla bellezza è associato qualcosa di significativo.
Ed è proprio in questa prospettiva che voglio condividere con voi delle iniziative atte a rendere ancor più caratteristici alcuni luoghi di Monte Sant'Angelo
Si tratta del belvedere "di San Michele" e del vicolo “del Paradiso”, già vico Vaira
Ovviamente, non si vuole suggerire di cambiare semplicemente la toponomastica, ma di ricreare un arredo urbano mediante la realizzazione di alcune opere.
Immaginate nella piazzetta del Belvedere una statua di San Michele Arcangelo, con antistanti le figure scultoree di padre Bronislaw Markiewiczcon con dei ragazzi. 
Questo per dare centralità all'Arcangelo, apparso al Vescovo Lorenzo nella vicina Siponto (scrutabile dal belvedere), e come giusto riconoscimento al fondatore dei Micaeliti, che tanto si prodigò per la formazione dei fanciulli. 

A fare da cornice a tali opere possono esserci delle foto paesaggistiche impresse su mattonelle in ceramica, da applicare sulle colonnine del belvedere secondo quanto le moderne tecnologie permettono di fare.
Perciò si può pensare ad un concorso fotografico, per immortalare gli scorci più belli di tutti i paesi che, pure di sera alle luci notturne, sono visibili dal belvedere di Monte.
Considerando poi che Monte Sant'Angelo, per via del culto angelico sostenuto dai longobardi, è divenuta patrimonio dell'U.N.E.S.C.O., possiamo includere nel concorso fotografico gli altri luoghi dei longobardi.
Un centinaio di colonnine presenti, potranno così accogliere le riproduzioni su ceramica delle foto prescelte.
In tal modo i visitatori, dal belvedere, potranno ammirare, oltre al suggestivo panorama del golfo, mutevole come il tempo, pure quello statico ed estatico impresso sulle "formelle di ceramica".

Ora svoltiamo in via Sant’ Oronzo, da cui ho notato un vicolo stretto, che mi ha fatto sovvenire il “vicolo del bacio” di Vico del Gargano ( alla cui amministrazione fu posta tale iniziativa più info clicca qui ).
Il vicolo di Monte denominato “vico Vaira”, lo possiamo rinominare “Vicolo del Paradiso”.
Perché questo nome? Immaginate all'ingresso di questa strettoia un campanello, che al primo "drin drin" faccia partire la colonna sonora del noto film "Nuovo Cinema Paradiso".
Questo perché gli innamorati, una volta entrati nel vicolo, si possano dare un bacio che li porti in Paradiso.
Ricordando la proiezione dei baci cinematografici più celebri, che nel film di Giuseppe Tornatore è accompagnata dalla musica di Morricone.
Allora, perché non pensare di apporre lungo le pareti dello stretto vicolo delle mattonelle, che riproducano alcuni di questi fotogrammi?
Infine, superata la strettoia, il resto del vicolo può essere arricchito da piccoli affreschi, citazioni bibliche sull’amore il Paradiso ed altri dettagli, da studiare assieme a quei fantasiosi architetti ed attenti amministratori, che vorranno sposare queste idee romantiche e suggestive, come il colore di un cielo rosso arancio, che lascia d’incanto.


Benedetto Ben Acta in Arte detto Bene


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